10 C
Foligno
martedì, Dicembre 30, 2025
HomeEconomiaVendemmia, Confagricoltura: “In linea con il 2019, ma pesa l’attacco dell’oidio”

Vendemmia, Confagricoltura: “In linea con il 2019, ma pesa l’attacco dell’oidio”

Pubblicato il 20 Agosto 2020 11:34 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:26

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’Umbria sarà al Vinitaly, trovato l’accordo con Veronafiere

Si è risolta positivamente la vicenda della partecipazione dell’Umbria al Vinitaly 2026 dopo le criticità emerse nelle scorse settimane e che sono state oggetto di polemiche anche in consiglio regionale.  Già 40 cantine confermate, nuovo format per lo stand e le attività

A Foligno tutto pronto per il “Capodanno al centro del mondo”

Mercoledì 31 dicembre in piazza della Repubblica torna il concerto di fine anno: sul palco I SottoCosto, gli Outside Band e a chiudere The Golden Age. Previsti ingressi contingentati alla serata, modifiche alla viabilità e il divieto di fuochi d’artificio

Daidone ai Lavori pubblici, è polemica in Consiglio sulla nomina ad interim della comandante dei vigili

Dopo le tensioni interne alla Giunta sulla nomina ad interim della comandante della polizia municipale Daidone alla guida dell’Area lavori pubblici, la vicenda è arrivata in Aula. Le perplessità di Fantauzzi (M5S)

Occhi puntati sulla vendemmia umbra 2020. Le previsioni parlano di una produzione in linea con quella del 2019 per le uve a bacca bianca ed un calo della produzione del 15-20 per cento per le uve a bacca rossa, dovuto prevalentemente ad attacchi tardivi di oidio.

A dirlo è il presidente della sezione vino di Confagricoltura Umbria, Niccolò Barberani, che ha parlato di un andamento migliore del previsto nonostante le prospettive della prossima vendemmia siano ancora da decifrare. Sì, perché, se sul piano climatico e vegetativo si preannuncia interessante, pesa la scarsità di manodopera per le aziende, con gli stagionali che non possono muoversi dai paesi d’origine per le misure anti contagio.

“La stagione – ha ricordato Barberani – è iniziata con una primavera calda e soleggiata, con flussi di pioggia regolari e non violenti, che ha permesso alle piante un’ottima fioritura e promettendo un abbondante raccolto. In seguito c’è stato un giugno molto piovoso, – ha continuato – con fenomeni meteorologici che hanno creato danni a macchia di leopardo in diverse zone dell’Umbria. Poi, luglio e agosto molto caldi – ha concluso – hanno permesso una rapida e costante maturazione del grappolo, grazie alle riserve idriche del sottosuolo immagazzinate nel mese di giugno”. Il numero uno della sezione vini ha poi fatto notare come l’emergenza sanitaria abbia provocato “grandi perturbazioni sui mercati nazionali ed internazionali che si rifletteranno, sui prezzi delle uve e del vino”.

Al netto di questa situazione, in cui gli agricoltori hanno denunciato anche ingenti danni provocati dai cinghiali, Barberani ha sottolineato l’importanza di preservare le Doc e Docg del territorio e di avere grande rispetto delle realtà vitivinicole, che vanno valorizzate al massimo. “Possiamo trasformare un momento difficoltà in un’opportunità di rilancio del brand Umbria, – ha dichiarato – e in questo Confagricoltura si impegnerà in un progetto regionale, come garante, per unire tutte le identità territoriali e valorizzare le eccellenze della nostra splendida regione”.

Da qui, il Ministero delle politiche agricole e forestali, in collaborazione con la Regione e le associazioni di categoria, ha indetto delle misure a sostegno del comparto vitivinicolo. Misure battezzate efficaci dal presidente di Confagricoltura, Fabio Rossi. “In merito alla ‘distillazione di crisi’, atta a smaltire le giacenze di vino in stoccaggio nelle cantine, – ha spiegato Rossi – al contributo nazionale viene aggiunto un contributo regionale. In Umbria è stata effettuata richiesta per 7.696 ettolitri di vino in giacenza. Inoltre, per la ‘riduzione delle rese’, – ha continuato – il viticoltore si impegnerà a ridurre le proprie rese di produzione rispetto alle 5 annate precedenti, ricevendo un sussidio in base alla percentuale di riduzione”.

Articoli correlati