22.6 C
Foligno
domenica, Maggio 4, 2025
HomeCulturaCastel Ritaldi, patto con il Museo archeologico di Spoleto per valorizzare la...

Castel Ritaldi, patto con il Museo archeologico di Spoleto per valorizzare la storia

Pubblicato il 1 Settembre 2020 16:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:23

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Croce d’oro al merito per il comandante del Centro di selezione e reclutamento di Foligno

Il generale di divisione Giovanni Brafa Musicoro è stato premiato per l’attività svolta in Libano alla guida della brigata meccanizzata “Granatieri di Sardegna”. Il riconoscimento in occasione del 164esimo anniversario della costituzione dell’Esercito

L’arte contro la violenza di genere: Fidapa dona quattro opere al Commissariato di Foligno

Realizzati dalle socie e artiste Irene Balduani, Donatella Marraoni e Laura Vedovati, i quadri saranno esposti nella stanza per le audizioni protette lanciando un messaggio forte e universale

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Avviare una collaborazione sinergica fra enti per la valorizzazione del territorio. Questo l’obiettivo dell’incontro che ha visto protagonisti, nella mattinata di lunedì, il sindaco di Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini, in compagnia del collaboratore Rosario Murro, e la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Spoleto, la dottoressa Silvia Casciarri. Ed è stato proprio il sito museale spoletino a fare da cornice al meeting che, come detto, è primo step verso un piano di valorizzazione territoriale dal punto di vista archeologico e storico del comune di Castel Ritaldi. In particolare, la volontà è quella di fra conoscere una delle “Lex”, primo documento epigrafo risalente agli ultimi decenni del III secolo e ai primi del II a.C., che riporta vere e proprie norme ambientali. Una pietra calcarea, ad oggi custodita e visitabile al Museo Archeologico Nazionale di Spoleto, recante scritte in latino arcaico a difesa dell’ambiente, ritrovata in località San Quirico di Castel Ritaldi nel 1876 dall’archeologo Giuseppe Sordini. Dall’amministrazione di Castel Ritaldi hanno fatto sapere che l’incontro di lunedì è stato “un primo passo per far conoscere la nostra storia e le nostre origini ai cittadini ed in particolare alle scuole che studieranno l’Età romana e le sue norme, scoprendole non distanti dalle nostre, come a dire che il rispetto dell’ambiente non ha età”.

Articoli correlati