28.8 C
Foligno
giovedì, Settembre 18, 2025
HomeCulturaAl “Torti” di Bevagna va in scena “La prova di un’opera seria”...

Al “Torti” di Bevagna va in scena “La prova di un’opera seria” di Gnecco

Pubblicato il 21 Settembre 2020 11:41 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:19

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno torna a manifestare per Gaza

Venerdì 19 in piazza XX Settembre si terrà una nuova iniziativa a sostegno del popolo palestinese. “Restiamo umani” il messaggio lanciato dagli organizzatori, sulle orme di Vittorio Arrigoni

Quintana, terremoto in casa Pugilli: si dimette il priore

A fare un passo indietro anche il suo vice e il segretario, che lasciano a meno di un anno da dalla scadenza del mandato: il Pugilli va verso nuove elezioni. Nella mattinata anche l’annuncio del divorzio con Chicchini

Quintana, il Pugilli saluta Pierluigi Chicchini

Dopo il forfait alla Giostra della Rivincita, si conclude il rapporto tra il rione di via Mentana e il cavaliere che era tornato a vestire i panni del Moro per la seconda volta nella sua carriera. Alle Puelle si cerca un nuovo portacolori

Appuntamento a teatro a Bevagna oggi e domani (lunedì 21 e martedì 22 settembre). In scena alle 21, al “Torti”, l’opera “La prova di un’opera seria”, farsa in un atto su musica e libretto di Francesco Gnecco. Il doppio appuntamento fa parte della 74esima stagione del Teatro lirico sperimentale di Spoleto. A Bevagna l’opera arriva dopo una tre giorni di grande successo, nelle scorse settimane, al teatro “Clitunno” di Trevi.

“Si tratta di una rappresentazione – commenta il maestro Luca Spinosa, direttore musicale – che è di fatto una caricatura della vita teatrale. L’immagine che ne vien fuori – prosegue – può apparire ad una prima lettura anche poco virtuosa, ma è proprio la volontà del suo autore che porta consapevolmente in scena il teatro quotidiano, il “dietro le quinte”, con tutte le problematicità che ne conseguono”. Per il maestro Spinosa un messaggio forte soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, “perché – sottolinea – racconta di un teatro in difficoltà anche economica”.

A curare la regia Gabriele Duma. “Il Lirico Sperimentale – ha commenta – mi sembra il luogo perfetto per uno studio che rimetta al centro, col canto, l’umanità degli interpreti, per misurare quanto il buffo e il paradossale de ‘La Prova’ risultino dalla sincerità degli attori cantanti e dal coraggio di una teatro nudo che raccontando di sé, di ideali e miserie di chi si ostina a vivere d’arte, si faccia metafora di un genere umano che persevera nell’aspirare al sublime, senza riuscire ad affrancarsi dal litigio, dalla piccola territorialità, dalla paura dell’altro”.

Sul palco le voci vincitrici dei concorsi 2019 e 2020, oltre a quelli che la direzione artistica ha richiamato o selezionato tra i cantanti delle libere audizioni: Tosca Rousseau (Corilla Tortorini), Chiara Boccabella (Violante Pescarelli), Marco Rencinai (Federico Mordente); Luca Bruno (M° Campanone/Compositore); Giacomo Leone (Fischietto/Copista e suggeritore); Giordano Farina (Il poeta Pasticci).

Alla direzione musicale ed al pianoforte – come detto – il maestro Luca Spinosa, mentre i costumi sono di Clelia De Angelis. Ad accompagnare la rappresentazione l’ensemble strumentale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “Belli”, composto da Angelica Pierri (Violino I), Margherita Pelanda (Violino II), Giuseppe Benedetto (Viola) e Matteo Maria Zurletti (Violoncello).

Dopo il doppio appuntamento bevanate, l’opera approderà anche al “Subasio” di Spello mercoledì 23 e giovedì 24 settembre (ore 21) e venerdì 25 e sabato 26 settembre (ore 21) al Complesso museale di San Francesco a Montefalco.

Occorrerà presentarsi al teatro muniti di mascherina ed almeno 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, al fine di poter effettuare le rilevazioni previste dalle disposizioni anti Covid-19.

Articoli correlati