Pulizia, decoro urbano e rispetto delle regole. Sono i temi finiti sul tavolo dedicato alla movida convocato dal sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. Tavolo al quale, nella giornata di lunedì 28 settembre, si sono seduti anche rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e del Consorzio InCentro. Messo in agenda dopo le richieste avanzate da alcuni residenti del centro, quello di lunedì è stato il primo di una serie di incontri con i quali amministrazione comunale e associazioni vogliono far rete per tutelare cittadini ed esercenti. “Abbiamo parlato di pulizia e decoro urbano – commenta Aldo Amoni, presidente di Confcommercio Foligno – ma anche della musica che, per i residenti del centro, dopo mezzanotte risulta troppo alta”. Così come i tavolini lasciati all’aperto oltre l’orario previsto, come spiegato dal presidente del Consorzio InCentro, Samuele Ciccioli. Condizioni che, contribuiscono, a prolungare la permanenza delle persone in centro fino a tarda notte. “Soprattutto ora – ha spiegato Ciccioli – che le discoteche sono chiuse”.
Colpa dunque di chi, tra i gestori dei locali – è stato detto – non rispetta le regole previste dall’ordinanza firmata dal sindaco. “Le pecore nere – prosegue il presidente Amoni – ci sono sempre, anche in contesti come questo. Ma si tratta di una minoranza, ecco perchè – ha sottolineato – ci siamo detti favorevoli a maggior controlli volti a garantire il rispetto delle regole da parte di tutti”. Da parte degli esercenti, dunque, ma anche da parte dei cittadini, soprattutto in un periodo complicato come quello attuale in cui, la risalita della curva dei contagi, impone maggior senso civico, a cominciare dall’utilizzo delle mascherine laddove necessario. Su questo fronte, per il presidente Amoni, serve un maggior schieramento di forze dell’ordine sul territorio. “Anche perché – spiega – la vigilanza privata poco può fare di fronte a chi non rispetta le regole. Servono, se necessario, anche multe a chi non rispetta l’obbligo della mascherina dove richiesto”.
Ed ora che l’estate è passata e si va verso l’inverno e il Covid non sembra dar tregua, da risolvere c’è anche un’altra questione. Quella, cioè, della mancanza di spazi all’interno di molti locali del centro. “L’ipotesi lanciata – ha dichiarato Aldo Amoni – è quella di installare all’esterno degli igloo sul modello Perugia, dando così la possibilità ai locali di lavorare bene anche nel periodo invernale ed al contempo garantire il distanziamento sociale”. Al momento però, come detto da Aldo Amoni, è solo una delle ipotesi messe sul tavolo. Certo, invece, è il divieto – ribadito – di vendere alcolici ai minori.