Hanno superato quota 5mila le persone attualmente positive al Coronavirus in Umbria. Tra le giornate di martedì 27 e mercoledì 28 ottobre si sono, infatti, registrati 401 nuovi contagi a fronte di 159 guariti. Di fatto, quindi, rispetto al precedente report si contano su tutto il territorio regionale 238 casi in più. Complessivamente, invece, i contagi da inizio pandemia hanno superato la soglia degli 8mila, nel dettaglio 8.273.
Per quanto riguarda i nuovi positivi, se ne contano – tra gli altri – 102 in più a Perugia e 76 a Terni. Questi i Comuni con il dato più alto. Netto, dunque, il distacco rispetto a Bastia dove si registrano 21 contagi in più rispetto al precedente bollettino. A seguire Foligno con altri 16 casi. La situazione nella città della Quintana, quindi, è di 176 attualmente positivi, di cui 15 ricoverati con due persone in rianimazione e 161 soggetti in isolamento contumaciale. Tornando agli altri Comuni umbri che hanno fatto registrare dati a doppia cifra, ci sono Assisi e Città di Castello con 15 casi, Narni con 13, Magione con 11 e Umbertide con 10. Dodici, invece, quelli di fuori regione. Da segnalare nella Valle Umbra Sud, poi, altri cinque positivi a Spoleto, quattro a Spello, tre a Montefalco e uno a Trevi, Valtopina e Cannara.
Centocinquantanove, come detto, i guariti. Nel complesso 3.155. Crescono i ricoveri: tra martedì e mercoledì 7 pazienti in più nelle strutture ospedaliere umbre per un totale di 292. Stabile, invece, a 37 il dato nelle terapie intensive. Sul fronte decessi se ne contano altri quattro tra Perugia, Terni, Gubbio e Todi. Una delle quattro vittime era ricoverata nel reparto Covid all’ospedale di Foligno. Si tratta di un uomo di 90 anni, residente a Perugia. Le condizioni cliniche del paziente – secondo quanto fa sapere l’Usl Umbria 2 – risultavano già critiche anche in considerazione delle numerose comorbidità presenti. Le vittime, dunque, toccano così quota 114. In isolamento risultano 160 persone in più. In tutto sono 6.100. Infine sono 4.746 i tamponi processati in 24 ore per un totale di 286.380 prelievi analizzati da inizio pandemia.