Da mercoledì l’Umbria sarà “zona arancione”. Ad annunciare il provvedimento che verrà ufficializzato nelle prossime ore dal ministro Roberto Speranza è stato il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio. Il presidente abruzzese ha affidato a Twitter la novità: “Il ministro Speranza – scrive Marsilio sul social – mi ha anticipato l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo insieme a Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana nella ‘zona arancione’. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare avranno decorrenza da mercoledì”. La decisione è arrivata al termine della riunione di lunedì pomeriggio tra il Comitato tecnico scientifico e la cabina di regia per l’emergenza Covid. Provvedimento probabilmente atteso, visto l’andamento degli ultimi giorni in Umbria.
COSA CAMBIA – Con la “zona arancione”, in Umbria si abbasseranno le saracinesche di bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie. Inoltre, non sarà possibile spostarsi dalla regione, sia in entrata che in uscita, se non per motivi di lavoro, salute, urgenza e didattica a distanza. Sarebbe comunque possibile il rientro al proprio domicilio e residenza, ma vietati gli spostamenti al di fuori del proprio comune se non per i motivi di cui sopra o per servizi aperti ma non disponibili nello stesso. Rimarranno aperti i negozi, anche se quelli dei centri commerciali rimarranno chiusi il sabato e la domenica. Ancora aperti anche parrucchieri e centri estetici. Il trasporto pubblico rimane al 50%, mentre nessuna novità per quanto riguarda lo sport dilettantisco; fermo insieme palestre, piscine, musei, teatri e cinema. Asili, scuole dell’infanzia ed elementari rimangono aperti. Medie e superiori con Didattica a distanza.
BASSETTI – Intanto, l’Azienda ospedaliera di Perugia rende noto che il cardinale Gualtiero Bassetti, ricoverato dal 3 novembre nel reparto di terapia intensiva del “Santa Maria della Misericordia”, ha subito nelle ultime ore un aggravamento complessivo del quadro clinico. Il bollettino medico aggiornato al 9 novembre sullo stato di salute del presidente della Cei ed arcivescovo di Perugia-Città della Pieve evidenzia come siano in corso gli approfondimenti diagnostici e tutte le cure del caso. “Accompagniamo con affetto e vicinanza il Cardinale Presidente – ha dichiarato monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei -. Sollecitiamo le nostre Chiese alla preghiera in questo momento di prova. Siamo certi che il Signore non farà mancare misericordia e consolazione al Cardinale e a quanti sono duramente provati dalla malattia. Ricordiamo anche i medici, gli operatori sanitari e quanti si prendono cura dei sofferenti – ha concluso -. Chiediamo a tutti di condividere queste intenzioni nei propri momenti di preghiera quotidiana”.
Ha collaborato Matteo Castellano