18.5 C
Foligno
mercoledì, Settembre 17, 2025
HomePoliticaMontefalco, la minoranza lancia una petizione per chiedere le dimissioni di Titta

Montefalco, la minoranza lancia una petizione per chiedere le dimissioni di Titta

Pubblicato il 20 Novembre 2020 10:59 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:06

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno e Spoleto in finale per il titolo di Capitale dell’arte contemporanea

Il dossier presentato in maniera unitaria dalle due città umbre è tra i quattro che si contenderanno il riconoscimento per il 2027. Tra un mese esatto le audizioni pubbliche mentre la proclamazione del vincitore avverrà entro il 30 ottobre

A Foligno in 3mila da tutta Italia per 124 posti da infermiere

Nella sede del Centro di selezione dell’esercito ha preso via il concorso pubblico per la selezione e l’assunzione di professionisti che saranno poi distribuiti tra le quatte aziende regionali. La presidente Proietti: “Operazione di straordinaria importanza”

Da Nocera ad Arezzo passando per Umbertide: ecco il nono “Trofeo Città delle Acque”

La carovana di auto d’epoca vivrà un tour di due giorni lungo l'Appennino umbro-toscano, attraverso la scoperta dei borghi storici del territorio e un concerto sulle note di Lucio Battisti

Una petizione per chiedere le dimissioni del sindaco di Montefalco, Luigi Titta. È quella lanciata dall’opposizione attraverso il portale change.org, chiamando all’appello – e alla firma – i cittadini della ringhiera dell’Umbria. Per il gruppo consiliare di SiAmo Montefalco è “assolutamente contrario a ogni logica di dignità non solo amministrativa, ma anche umana, che qualcuno rimanga attaccato alla poltrona dopo tutto quello che è successo”.

Il riferimento è – com’è ormai noto – alla questione del disavanzo di 4,2 milioni di euro, alla mancata approvazione del bilancio 2020 seguita dalla dichiarazione di dissesto e fino ad arrivare alla nomina da parte del prefetto di Perugia, avvenuta negli scorsi giorni, di un commissario ad acta. Commissario chiamato a predisporre il bilancio di previsione per il biennio 2020-2022. Per l’opposizione guidata dal capogruppo Vincenzo Riommi, Montefalco si trova, dunque, in una situazione di totale stallo, in quello che apostrofano come “inconcepibile limbo amministrativo”, da troppo tempo. “Già da un anno sarebbe potuto e dovuto partire un piano di risanamento – commentano – utile per far ripartire la città. E se questo provvedimento fosse stato preso prima, quando era stato segnalato il problema – proseguono – è probabile che avremmo anche salvato la città dal dissesto”.

Da qui, dunque, l’appello ad una “svolta decisiva”. “L’amministrazione non può pensare di continuare a occupare le poltrone soltanto per coprire le proprie responsabilità e quelle di chi ha causato questo disastro – denunciano -. Per questo motivo – concludono dalla minoranza – abbiamo lanciato questa petizione”. Una raccolta firma con la quale chiedere – come detto – al sindaco Titta di rassegnare le proprie dimissioni.

Articoli correlati