L’Avis chiama, l’Esercito risponde. A novembre i militari appartenenti al Reggimento Genio Ferrovieri, impegnati nell’ambito dell’operazione “Strade sicure” tra Umbria e Marche, hanno voluto dare il loro contributo alla “chiamata” di Avis. Così, i genieri dell’esercito si sono recati al Centro immunotrasfusionale dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno per dare il loro contributo alla luce dell’emergenza sanitaria e del possibile rischio del calo delle donazioni nei centri di raccolta sangue della regione. “L’auspicio – dicono dall’Esercito – è che l’esempio venga seguito da molti cittadini e che un gesto semplice, come quello di donare il sangue, oltre che andare incontro ad una tangibile necessità di fronteggiare l’emergenza sanitaria, diventi un’azione comune volta alla tutela della salute e al bene della collettività”. L’attività ha rappresentato un momento importante di condivisione di quei sentimenti di reciproco aiuto e altruismo che sono racchiusi nel valore civico ed etico della donazione del sangue: donare è il modo migliore per dimostrare concretamente solidarietà. L’Esercito – ricordano i militari – con la sua costante presenza sul territorio costituisce sempre di più un risorsa per il Paese e opera costantemente per tutelare il benessere dei cittadini”.
Foligno i militari di “Strade sicure” rispondono all’appello di Avis
Pubblicato il 28 Novembre 2020 12:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:04
Una donatrice del Genio Ferrovieri a Foligno
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