4.9 C
Foligno
lunedì, Dicembre 15, 2025
HomeCronacaFoligno i militari di “Strade sicure” rispondono all'appello di Avis

Foligno i militari di “Strade sicure” rispondono all’appello di Avis

Pubblicato il 28 Novembre 2020 12:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:04

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

La nebbia ferma Foligno e Seravezza: finisce 1-1 al “Blasone”

I Falchetti mancano la vittoria per la quinta partita di fila e scendono al quinto posto, in favore del Prato. Ora la fine dell'anno per i biancazzurri è prevista a Cannara il 21 dicembre. Manni: "Gara disputata nel modo giusto, prossima partita una finale"

Al “Frezzi” un ciclo di incontri per riflettere su UE e cooperazione internazionale

Il progetto propone sei diversi appuntamenti in cui i docenti dell'Università di Perugia, Amina Maneggia e Fabio Raspadori, terranno delle lezioni di approfondimento sui temi proposti, che si concluderanno in una visita della Capitale per i partecipanti

L’ospedale di Foligno un modello per i servizi dedicati alle donne

La Fondazione Onda ha conferito al “San Giovanni Battista” due bollini rosa, premia il lavoro svolto negli anni dagli operatori della struttura cittadina. La direzione dell’Usl Umbria 2: "Traguardo importante"

L’Avis chiama, l’Esercito risponde. A novembre i militari appartenenti al Reggimento Genio Ferrovieri, impegnati nell’ambito dell’operazione “Strade sicure” tra Umbria e Marche, hanno voluto dare il loro contributo alla “chiamata” di Avis. Così, i genieri dell’esercito si sono recati al Centro immunotrasfusionale dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno per dare il loro contributo alla luce dell’emergenza sanitaria e del possibile rischio del calo delle donazioni nei centri di raccolta sangue della regione. “L’auspicio – dicono dall’Esercito – è che l’esempio venga seguito da molti cittadini e che un gesto semplice, come quello di donare il sangue, oltre che andare incontro ad una tangibile necessità di fronteggiare l’emergenza sanitaria, diventi un’azione comune volta alla tutela della salute e al bene della collettività”. L’attività ha rappresentato un momento importante di condivisione di quei sentimenti di reciproco aiuto e altruismo che sono racchiusi nel valore civico ed etico della donazione del sangue: donare è il modo migliore per dimostrare concretamente solidarietà. L’Esercito – ricordano i militari – con la sua costante presenza sul territorio costituisce sempre di più un risorsa per il Paese e opera costantemente per tutelare il benessere dei cittadini”.

Articoli correlati