11.7 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeCronacaDal buio alla luce, Luciano Pizzoni racconta il suo incubo Covid: “Grazie...

Dal buio alla luce, Luciano Pizzoni racconta il suo incubo Covid: “Grazie a fede e scienza”

Pubblicato il 22 Dicembre 2020 15:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:59

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

“Oggi è ancora tempo di resistere con la fede e la fiducia nella scienza”. Queste alcune delle parole che Luciano Pizzoni affida ad un post su Facebook che ripercorre la sua personale battaglia contro il Covid-19. Sì, perché il virus non ha risparmiato neanche il candidato sindaco del centrosinistra alle ultime elezioni folignati. Lo stesso che, si legge nel post, aveva deciso “di vivere nel silenzio e nel riserbo totale queste settimane di malattia”. Dopo le dimissioni dal reparto di medicina Covid del “San Giovanni Battista”, però, Pizzoni di fatto racconta la sua esperienza.

“Viste da questa camera di ospedale – scrive – le statistiche dei contagi e delle morti non è quel freddo dato al quale giorno per giorno si rischia di assuefarsi, è una drammatica fotografia che parla di persone, di vite, di storie, di famiglie stravolte dalla pandemia. E ancora gli appelli a non assembrarsi – prosegue – non sono la volontà di costringere e limitare la libertà ma la responsabilità e, diciamolo, l’obbligo morale di uno Stato che ha il dovere assoluto di proteggere le vite preziose dei cittadini”. Fondamentali, per lui, la forza della scienza medica, con la quale si contrasta il nemico invisibile, e la forza dell’umanità, quella degli operatori sanitari “sempre disponibili e sorridenti”. Ma anche quella della fede, “la voglia assoluta – spiega – di rimanere aggrappati alla vita anche nei momenti quando è stato più difficile respirare e quando neanche il casco sembrava sufficiente a potare ossigeno ai polmoni”.

Nel raccontare il suo ricovero, Luciano Pizzoni sottolinea anche l’importanza di proteggere gli anziani soprattutto nel periodo delle festività natalizie ormai alle porte. Uscendo dalla sua camera del nosocomio cittadino, poi, “il pensiero corre verso la mia famiglia verso i miei amici,  i miei compagni che mi aspettano, i vari gruppi di lavoro, i vari ambiti di impegno sociale, civico, sportivo, verso la città ed il mondo che amo”. Così come, aggiunge, a chi sta continuando a lottare. “Il mondo – conclude Pizzoni – tornerà alla normalità, alla vita, al progresso: il vaccino lo permetterà. Tutto tornerà a correre di nuovo”.

Articoli correlati