Niente ritorno in classe da lunedì 11 gennaio per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dell’Umbria. Nel pomeriggio di venerdì 8 gennaio, infatti, la presidente Donatella Tesei ha prorogato la didattica esclusivamente a distanza sia per le scuole statali che per quelle paritarie fino al 23 gennaio prossimo. E lo fatto applicando, fanno sapere da palazzo Donini, il concetto di massima precauzione.
“In base ai dati epidemiologici ed al parere del comitato tecnico scientifico regionale – si legge in una nota della Regione – si è ritenuto necessario un periodo di osservazione nei circa 20 giorni seguenti le festività al fine di analizzare l’andamento dell’epidemia sul territorio regionale e perseguendo, come detto, il concetto di massima precauzione a tutela del bene primario della salute”.
In quest’ottica, secondo quanto fanno sapere da palazzo Donini, si sta anche perfezionando un protocollo con le farmacie pubbliche e private nonché con la Croce rossa per permettere uno screening volontario degli studenti e del personale scolastico delle scuole superiori. Screening reso possibile grazie al recupero di risorse Fse per un milione di euro da parte dell’assessore al bilancio e all’istruzione Paola Agabiti.
Per ciò che concerne la didattica a distanza, resterà salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
Le disposizioni si applicano anche agli studenti iscritti per l’anno formativo 2020/2021 ai corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) nelle agenzie formative e gli istituti professionali statali in regime di sussidiarietà.