Il Miur rende note le modalità di riscossione delle borse di studio per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado iscritti all’anno scolastico 2019-2020. Il contributo, di fatto, potrà essere incassato dalle famiglie fino al 31 gennaio 2021 in qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale. All’operatore di sportello, fanno sapere dal Miur, dovrà essere comunicato di dover incassare una borsa di studio erogata, appunto, dal ministero dell’istruzione attraverso un “bonifico domiciliato”. Questo, esibendo, contestualmente, i codici fiscali e i documenti di identità in corso di validità.
Per gli studenti minorenni, è necessario che un genitore, o chi ne fa le veci, si rechi in un ufficio postale munito degli originali del proprio documento d’identità, del proprio codice fiscale, del documento di identità dello studente beneficiario della borsa di studio e del codice fiscale dello stesso studente. E poi ancora, dovrà avere con sé la copia compilata della dichiarazione sostitutiva, da firmare esclusivamente davanti all’operatore dell’ufficio postale. Come prima accennato, una volta presentati i documenti, il genitore dovrà comunicare allo sportello di dover incassare un “bonifico domiciliato” erogato dal Miur. Il ministero dell’istruzione sottolinea come la dichiarazione sostitutiva sia necessaria per auto-dichiarare l’idoneità ad esercitare l’atto di riscossione in qualità di soggetto esercente la responsabilità genitoriale.
Nella fattispecie di studenti maggiorenni, invece, è sufficiente che il beneficiario si presenti in qualsiasi ufficio postale con documento di identità e codice fiscale, richiedendo, allo stesso modo, di dover incassare la borsa di studio attraverso “bonifico domiciliato”. Il dicastero fa inoltre sapere come non siano ammesse deleghe alla riscossione del contributo economico. Tutti i dettagli sono comunque disponibili sul sito istituzionale del Comune di Foligno.