Prosegue a pieno ritmo la campagna di vaccinazione in Umbria. I dati aggiornati alle serata di giovedì 14 gennaio, secondo quanto emerge dal report del Ministero della salute, parlano di 12.240 dosi somministrate sulle 15.685 consegnate dalla Pfizer-BioNTech, pari cioè al 78 per cento. Dato che porta il Cuore verde d’Italia al terzo posto nazionale per percentuale di somministrazione dopo Campania e Veneto.
E il punto sulla campagna vaccinale è stato tra i temi trattati nella consueta videoconferenza settimanale indetta dalla Regione. Dai dati forniti dal direttore regionale alla salute, Claudio Dario – precedenti però all’ultimo aggiornamento del Ministero della salute – su 11.124 dosi somministrate, l’81 per cento ha interessato il personale sanitario e socio sanitario delle aziende ospedaliere e sanitarie umbre e il restante 19 per cento il personale e gli ospiti delle Rsa.
In particolare, in quella che è stata ribattezzata la “settimana argento”, ossia dal 7 al 13 gennaio, sono stati 2.162 gli anziani ospitati nelle residenze protette che hanno ricevuto la prima dose. Di questi, 1.121 nel territorio dell’Usl Umbria 1 e 1.041 in quello dell’Usl Umbria 2. Tra le Rsa in cui è stata avviata la campagna vaccinale anche “Villa Fantozzi” a Spello, come annunciato dalla stessa Usl Umbria 2 e riportato in una nota dall’amministrazione Landrini. “La vaccinazione – ha commentato a questo proposito il primo cittadino spellano – è l’unica opportunità per convivere con il virus e per poi sconfiggerlo e occorre l’impegno dei soggetti preposti e la disponibilità di tutti a vaccinarsi affinché possa svolgersi efficacemente e nel più breve tempo”.
Per quanto riguarda, invece, il comparto sanitario e sociosanitario, all’ospedale di Perugia vaccinato l’81 per cento del personale, il 68 per cento in quello di Terni. Seguono l’Usl Umbria 1 e l’Usl Umbria 2, rispettivamente con il 57 e il 55 per cento. In totale il 62 per cento del personale sanitario e sociosanitario umbro. Degli oltre 14mila operatori, sono meno di 300 quelli che hanno espresso un diniego rispetto alla vaccinazione, mentre resta da definire la posizione di un ulteriore 20 per cento.
Tornando alle 11.124 dosi, nel 66,1 per cento dei casi si è trattato di donne e nel 33,9 per cento di uomini. L’età media è stata di 54,4 anni. Intanto nella giornata di mercoledì 13 gennaio sono arrivate anche le prime mille dosi delle vaccino Moderna, in aggiunta a quelle della Pfizer-BionTech. Una seconda partita, di altre mille dosi, dovrebbe essere consegnata tra il 25 e il 27 gennaio prossimi.