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Foligno, il Pd interviene sull’indagine Vus: “Piena fiducia nel lavoro della magistratura”

Pubblicato il 19 Gennaio 2021 12:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:54

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A Foligno continua a tenere banco la vicenda Vus, dopo l’indagine del Noe per truffa e traffico illecito di rifiuti tra il 2012 e il 2017, che ha portato al sequestro di 811mila euro e cinque persone indagate. Dopo l’appello dei gruppi di maggioranza, che hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario alla presenza dell’attuale presidente, Vincenzo Rossi, ad intervenire sulla vicenda è anche il Pd cittadino, che dichiara di voler prendere una posizione netta.

“Abbiamo piena fiducia nel lavoro che sta svolgendo la magistratura e siamo convinti che l’inchiesta si risolverà nel migliore dei modi” fanno sapere dalla segreteria dem, che rilancia però gli “importanti obiettivi tramutati in servizi per i cittadini” raggiunti dalla Valle Umbra Servizi nel corso degli anni. “È una delle poche realtà in Italia, l’unica in Umbria – dichiarano – che ha garantito la gestione dell’acqua pubblica, che ha saputo mantenere nel tempo le tariffe più basse rispetto alle altre realtà ed ha operato scelte politiche importanti che hanno portato alla realizzazione del biodigestore  in grado di produrre energia rinnovabile dai rifiuti e compost di qualità”. Per i dem un “ruolo importante”, dunque, a supporto dei 22 Comuni soci, “che – concludono dal Pd folignate – attraverso di essa hanno potuto garantire più servizi alla cittadinanza”.

Ma il Partito democratico non è stato l’unico a fare sentire la propria voce nelle ultime ore. A prendere la parola anche Foligno in comune, che ha sottolineato la necessità di garantire a Vus “una dirigenza preparata ed esperta, portatrice di una visione ecologista e capace di produrre un completo cambio di paradigma economico e sociale”. “Hanno sbagliato i sindaci di centrosinistra quando hanno nominato fino al 2018 i cda dando priorità alla vicinanza personale – hanno quindi dichiarato – e sbaglia oggi la destra quando nomina persone politicamente affini e con profili genericamente manageriali”.

Per Foligno in comune, dunque, l’indagine che ha interessato la società dovrà essere “l’occasione per un insegnamento bipartisan: si guardino i curriculum, si cerchino persone che sappiano di cosa parlano e che abbiano a cuore il rispetto dell’ambiente”. “Ci siamo sempre opposti a precariato e clientelismo” hanno quindi concluso, ribadendo come la Vus abbia bisogno “di più competenze, di personale qualificato e di investimenti in tecnologia, per migliorare la percentuale di raccolta differenziata nel territorio, istituire la tariffa puntuale, fare un’impiantistica innovativa e fornire ai cittadini servizi più efficienti”.

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