Strattonata e scaraventata a terra. È quanto successo nel tardo pomeriggio di mercoledì 3 febbraio nel parcheggio dell’Agorà, a Foligno, ad una donna vittima di una rapina e che nella caduta ha riportato la frattura del femore. La fuga dei malviventi, però, è durata poco. Nella stessa serata di mercoledì, infatti, gli equipaggi della squadra volante, l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico diretto dal commissario della Polizia di Stato Monica Corneli in collaborazione con gli agenti folignati, sono riusciti a localizzare ed intercettare, attraverso un pattugliamento serrato, i due rapinatori.
La coppia è stata individuata in zona Pian della Genna, a Perugia, a bordo di un’auto rubata. Alla vista della volante i due hanno tentato la fuga, mettendo in atto manovre estremamente pericolose per gli altri utenti della strada, con l’intento di far perdere le proprie tracce. Gli agenti però, come detto, sono riusciti a bloccarli nella zona di San Sisto. Inutili i tentativi dei malviventi di divincolarsi opponendo resistenza.
A finire nei guai un cittadino di origini polacche di 27 anni ed un lituano di 26 anni. Vittime prescelte per i loro colpi, secondo quanto emerso, le donne. La strategia è risultata chiara sin da subito: la coppia si spostava con un’auto rubata, sempre una Panda, per toccare velocemente, nell’arco del tempo, diverse e distanti aree territoriali come quella di San Sisto, Fontivegge e Foligno. Individuata la vittima, veniva rapinata il più velocemente possibile, spesso mettendo in atto livelli di aggressività e violenza ingestibili dalle povere vittime, per poi dileguarsi e preparare un nuovo rapido colpo.
I controlli effettuati a carico dei due uomini ha fatto emergere che, oltre a circolare con un’auto rubata portavano al seguito, occultata all’interno dell’abitacolo e nel vano porta bagagli dell’auto, numerosi oggetti come capi di abbigliamento dotati ancora dei cartellini del prezzo, un orologio, dei portafogli ed altro. Dalla ricostruzione delle azioni dei due uomini, fra l’altro tossicodipendenti con a carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti, è emersa una spiccata indole violenta e sprezzante della vita umana connotandone una notevole pericolosità per la gravità delle azioni commesse ai danni di varie donne alcune di loro anche anziane.
A seguito degli accertamenti effettuati e degli elementi raccolti i due sono stati sottoposti a fermo e su disposizione dell’autorità giudiziaria sono stati condotti a Capanne.