Undici decessi in più in 24 ore, di cui sette solo a Perugia. È il bilancio delle vittime risultate positive al Coronavirus tra le giornate di lunedì 8 e martedì 9 febbraio. Ai sette morti nel capoluogo perugino, se ne aggiungono uno a Foligno, Città di Castello, Nocera Umbra e Todi. Il dato complessivo è, dunque, di 581 decessi dall’inizio della pandemia di Covid-19.
Parallelamente si contano altri 13 ricoveri ordinari per un totale di 513 pazienti. Sale a 139 il numero di quelli ricoverati all’ospedale di Perugia, 113 a Terni, 68 a Spoleto, 49 a Città di Castello, 48 a Pantalla, 44 a Foligno, 20 all’ospedale da campo dell’Esercito di Perugia e 8 a Branca. Ammonta a 79, invece, il numero delle persone in terapia intensiva, due in più del precedente report. In particolare, all’ospedale di Perugia se ne contano 24, a Terni 23, a Spoleto 16, a Foligno 9 e a Città di Castello 7.
Per quanto riguarda i nuovi casi di Covid-19 individuati nel Cuore verde d’Italia tra lunedì e martedì, il dato è di 375 contagi a fronte di 5.047 tamponi molecolari processati. Numeri che restituiscono un calo del tasso di positività, al momento sceso al 7,43 per cento. Ottantanove i positivi in più a Perugia, 9 a Terni. Per Foligno, invece, altri 31 contagi, che portano la quota di casi attuali a 691: in isolamento 653 cittadini, mentre i restanti 38 risultano ricoverati. Dodici i folignati in rianimazione e 19 quelli guariti tra lunedì e martedì. Dieci, poi, i nuovi positivi a Nocera Umbra, 5 a Spello, 4 a Spoleto, 3 a Cannara, due a Trevi ed uno a Campello sul Clitunno e Gualdo Cattaneo.
In totale in tutta Umbria sono 7.173 i casi attuali, ossia 271 in più del giorno precedente. I guariti sono stati 93 (in tutto 31.025), mentre i casi complessivi hanno raggiunto quota 39.049. Tra lunedì e martedì, inoltre, sottoposte ad isolamento altre 473 persone, per un totale di 9.727. Gli antigenici effettuati sono stati 4.468 (in tutto 64.886), mentre il dato complessivo dei tamponi molecolari è di 626.233 prelievi analizzati dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Per quanto riguarda i vaccini, infine, somministrate 28.697 dosi su 30.555, pari cioè al 93,9 per cento.