11.3 C
Foligno
lunedì, Dicembre 29, 2025
HomeEconomiaEx Ogr di Foligno, sindacati convocati in Regione

Ex Ogr di Foligno, sindacati convocati in Regione

Pubblicato il 30 Marzo 2021 14:27 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:39

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, c’è il bando per la gestione della scuola di musica

Fissata per il prossimo mese di giugno la scadenza in capo all’attuale gestore. Avviata la nuova procedura per l’affidamento della struttura fino al 2031

Restauro dell’Alunno, affidato l’intervento di 36mila euro

A finanziare il recupero della statua l’azienda Edotto attraverso lo strumento dell’Art Bonus. Previsto anche uno stanziamento di 10mila euro da parte del Comune

A Foligno visita guidata al complesso monumentale di San Francesco

Accompagnati dalle guide, i visitatori andranno alla scoperta della chiesa, del chiostro e del campanile. L’evento nell’ambito dell’ottavo centenario dalla morte del Santo di Assisi e in concomitanza con le celebrazioni per Santa Angela

In Regione si torna a parlare delle ex Ogr di Foligno. Dopo il vertice tra l’Ente di palazzo Donini, Trenitalia e i vertici delle Omc, questa volta la vicenda sarà trattata sui banchi della seconda commissione regionale e vedrà la presenza, tra gli altri, dei sindacati.“Abbiamo finalmente ottenuto quello che da tempo chiedevamo – commenta Ciro Zeno della segreteria Filt Cgil Umbria – e cioè di portare in Regione la discussione sul grande nodo del futuro delle Officine di Foligno, con particolare attenzione alla tenuta occupazionale del sito”. L’appuntamento è in programma per domani, mercoledì 31 marzo, alle 14.30 in Regione. Presenti anche il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, e l’azienda.

“Bene le rassicurazioni arrivate dall’assessore Melasecche e da Trenitalia – ha proseguito il sindacalista – ma saremo tranquilli solo quando avremo un progetto esecutivo nero su bianco e con tanto di firma”. Anche perché, come sottolineato da Ciro Zeno, si tratta di un sito che “rischia la chiusura tra quattro o cinque anni, se non verranno realizzati i progetti di ammodernamento necessari”. “Le istituzioni, Regione in testa – ribadisce -, non possono continuare ad essere indifferenti rispetto al destino delle Omc, la cui sopravvivenza è assolutamente fondamentale non solo per il territorio di Foligno, ma per l’intera Umbria. Crediamo nei tavoli ufficiali – aggiunge – anche perché il compito dei sindacati è anche quello di interloquire e confrontarsi con tutte le istituzioni, indipendentemente dal colore politico, nel raggiungimento dell’obiettivo che, in questo caso, è il rilancio del sito di Foligno”. Intanto la Filt Cgil si sta muovendo in ambito nazionale, coinvolgendo nella battaglia in difesa delle Omc anche alcuni senatori.

Per la Fit Cisl e la Uilt Uil “è arrivato il momento di raccogliere i frutti”. In un comunicato a firma di Fabio Ciancabilla (Fit Cisl) e Lombardi (Uilt Uil), ricordano che ora dovrà essere verificato quanto anticipato da Trenitalia alla giunta regionale. “Inutile sottolineare – dicono Ciancabilla e Lombardi – che ci sarebbe piaciuto molto di più avere il piano delle Omc in un tavolo sindacale. Questo perché, è bene ricordare – proseguono i due -, i presupposti per garantire un futuro più tranquillo all’impianto, sono scaturiti sempre dai tavoli sindacali regionali e nazionali. Spesso anche con accordi impopolari in cui, però, si è sempre creduto”.

E ad intervenire sulla vicenda delle ex Ogr è stata, nelle ultime ore, anche la Ugl Ferrovieri con il segretario regionale, Marco Turcheria. “Apprendiamo dall’assessore Melasecche che Trenitalia ha finalmente sciolto i dubbi sul futuro delle Omc di Foligno – ha dichiarato -, garantendo investimenti strutturali ma soprattutto assunzioni di nuovo personale. Adesso – prosegue – ci aspettiamo che le promesse aziendali diventino fatti, perché l’obiettivo è riportare l’impianto ad essere un punto di riferimento nazionale nel settore manutentivo ferroviario”. Per Turcheria, inoltre, alla luce dell’emergenza sanitaria in atto, che sta provocando una continua ed incontrastata perdita di posti di lavoro, “una forte campagna di assunzioni in una determinata area può dare un grande slancio anche all’indotto facendo ripartire l’economia”.

Articoli correlati