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Foligno, il bando “Estate al Trinci” sarà integrato

Pubblicato il 15 Aprile 2021 10:08 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:31

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Passo indietro dell’amministrazione comunale di Foligno sull’avviso pubblico “Estate al Trinci” che tanto ha fatto discutere negli scorsi giorni, sollevando polemiche da più parti, anche al di fuori dei confine regionali. Con un comunicato dell’Ente di palazzo Orfini Podestà, infatti, si rende noto come il bando subirà un’integrazione rispetto al documento precedente. Il riferimento è, in particolare, alla parte che concerne la gratuità degli eventi che saranno ospitati all’interno della corte dello storico palazzo folignate, prevedendo dunque anche la possibilità di bigliettazione. “In tal caso – spiegano da palazzo comunale – secondo le condizioni già operanti negli altri spazi”. Ossia, spazi come l’Auditorium San Domenico o il PalaPaternesi. Dal Comune si dicono rammaricati delle “contestazioni e del rumore mediatico” che hanno fatto seguito alla pubblicazione dell’avviso pensato, si legge nella nota, “per l’acquisizione di proposte progettuali nel settore della cultura, dell’arte, dello spettacolo e considerato irrispettoso dei diritti dei lavoratori dello spettacolo, per aver ipotizzato la gratuità dell’offerta al pubblico delle proposte”. “L’amministrazione folignate – proseguono dall’Ente di piazza della Repubblica – non ha mai inteso penalizzare l’attività lavorativa di chicchessia ed in qualsivoglia settore la si esprima, tanto più in un contesto economico-sociale complesso come quello attuale. I contenuti della protesta di membri e rappresentanti della categoria, locali e non – sottolineano – rivelano la mancata percezione delle ragioni e degli obiettivi che l’avviso intende perseguire, così come nel complesso strutturato. Una serena e completa lettura dell’atto, consente infatti di comprendere che si tratta della volontà di mettere a disposizione della cittadinanza un nuovo ed ulteriore spazio, la corte di palazzo Trinci, particolarmente suggestivo ed adatto, per il protrarsi della emergenza sanitaria, in cui replicare con modalità più strutturate la felice esperienza dell’anno passato”. “Il fatto stesso che le naturali destinatarie dell’avviso (e non certo di un bando di gara che invece avrebbe dovuto essere strutturato con ben diverse formalità e che avrebbe dato luogo a necessaria  graduatoria di merito) – aggiungono quindi da palazzo comunale – fossero le realtà associative del territorio, risulta confermato proprio dalla previsione secondo la quale ‘la realizzazione degli eventi e delle rassegne proposte in risposta al presente avviso, potrà inoltre essere oggetto di specifica e apposita valutazione, da parte dell’amministrazione comunale, in sede di concessione dei contributi per il sostegno finanziario annualmente previsto’ e come noto destinato alle associazioni del territorio”.

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