L’Rt in Umbria torna a salire e lo fa attestandosi sopra l’1. Nella settimana che si sta per chiudere, l’indice di contagio è arrivato precisamente a 1,08 rispetto a quello italiano dello 0,91. A dirlo sono i numeri del report settimanale della Regione Umbria, che comunque fanno registrare anche buone notizie. Su tutte quella del calo delle terapie intensive, ora scese sotto l’occupazione del 30%. È per questo motivo che si sta pensando di rivedere i reparti Covid degli ospedali. C’è però ancora molta cautela, soprattutto per la circolazioni delle varianti brasiliana ed inglese, capaci di “bucare” il vaccino senza però avere effetti importanti su chi ha già ricevuto la somministrazione. Rispetto alle riaperture, l’assessore alla Sanità Luca Coletto ha sottolineato che sarà importante “monitorare la situazione” e le stesse avverranno “con attenzione”.
MONOCLONALI – In Umbria la curva del contagio scende in maniera lenta e non come si auspicava, ma l’andamento dei vaccini degli ultimi giorni e i primi riscontri sulle terapie monoclonali fanno ben sperare. Su questo ultimo fronte, Coletto ha spiegato che sono circa 35 i pazienti in cura, con i monoclonali che “hanno dato esiti buoni”, ma si attenderà fine mese per dare una valutazione finale. “Questa – ha sottolineato Coletto in merito – è un’altra soluzione contro il Covid, non esiste solo li vaccino. Ci aspettiamo che il Ministero stabilizzi questa terapia”.
IL CONTAGIO – Attualmente in Umbria il contagio si attesta su 99,18 casi ogni 100mila abitanti; nella provincia di Perugia il numero è di 106,69 mentre nel ternano si ferma a 77,42. Tutti i territori sono scesi sotto ai 200 casi su 100mila abitanti, eccezion fatta per la Valnerina con 320,68. A Foligno ora i contagi sono di 74,67 ogni 100mila abitanti. In questo ultimo periodo, l’infezione sta interessando soprattutto i giovani, nelle fasce d’età 14-29 e 0-13 anni che sono sopra la media. Gli over 65 sono invece sotto.
POSITIVI DOPO IL VACCINO – Fino a martedì scorso, le persone che sono risultate positive al Covid-19 dopo la prima dose di vaccino sono 559, 233 dopo la seconda. Tutti soggetti paucisintomatici o sintomi simili all’influenza, “non abbiamo notizie – spiega il commissario straordinario all’emergenza, Massimo D’Angelo – di casi gravi”. Nelle strutture residenziali e semi residenziali sono attualmente 24 i positivi (20 ospiti e 4 operatori; 39 in meno in una settimana). Tra i sanitari invece, 42 gli infermieri positivi (6 in più in una settimana), 18 medici dipendenti (+3) e 21 medici convenzionati (+2). Chiudono gli operatori socio-sanitari: 12 in totale (+1).