Di nuovo è tempo di arrivi e partenze in casa Foligno. Questa volta non si tratta di giocatori e tecnici, ma di dirigenti. Si è presentato Luca Fiorucci. Il nuovo presidente ha chiesto fiducia alla piazza e di essere giudicato per quello che sarà fatto. Senza fornire, però, ancora maggiori notizie sul gruppo che lo affianca nell’acquisto del Foligno. Ha salutato Giuseppe Izzo, che ha indicato come unico rimpianto l’avere affidato la gestione del Foligno alle persone sbagliate.
Hanno salutato anche Dario e Luca Labonia. Padre e figlio hanno voluto lasciare con il loro punto della situazione, ricordando, tra le altre cose, di avere lavorato “in forma totalmente gratuita”, di averci messo la faccia in prima persona, pagando di tasca loro alcune spese.
Una buona notizia per i tifosi è arrivata dal decreto legge del Governo sulle prossime riaperture. Via libera al pubblico per gli eventi sportivi all’aperto dal 1° giugno anche per le competizioni non di interesse nazionale. Dunque già dalla ripresa in casa della Pianese dovrebbe tornare il pubblico sugli spalti, per una capienza del 25 per cento, fino a un massimo di 1000 spettatori.
Per le gare casalinghe molto dipenderà se il Foligno, come sembra, continuerà a giocare al Palmieri di Bevagna. Soprattutto se e come l’impianto risponderà alle norme richieste, dalla divisione del pubblico ospite ai posti numerati.
Falchetti tra girandola di cambi societari e possibilità di riabbracciare i tifosi
Pubblicato il 25 Maggio 2021 08:13 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:23
I tifosi del Foligno al "Barbetti" (foto: Folignocalcio.com)
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