Stanno facendo discutere e non poco le dichiarazioni sul fronte dell’epidemia da parte del consultore per la promozione della salute, del benessere e della qualità della vita nominato dal sindaco Stefano Zuccarini. In una lettera inviata alla Gazzetta di Foligno e pubblicata nell’ultimo numero del settimanale, il dottor Francesco Lambrocco aveva ribattuto al professor Roberto Segatori che, in un precedente intervento, si era soffermato sulla “diseducazione istituzionale” che si vive all’interno delle sedute del consiglio comunale e su quanto accaduto in uno degli ultimi consigli comunali, quello cioè in cui il consigliere di Foligno 2030, Mario Gammarota, aveva apostrofato come “fascista” l’atteggiamento del sindaco Zuccarini e dell’assessore Marco Cesaro nei confronti dell’esponente Pd, Rita Barbetti, intervenuta sulla questione dell’ex Zuccherificio e del Parco delle Scienze e delle Arti.
A far discutere, però, non è stata tanto la presa di posizione del consultore del primo cittadino sulla questione politica, quanto le affermazioni su come è stata gestita a livello nazionale la pandemia. Ed in particolare, il passaggio in cui il dottor Lambrocco dichiara come il “termine ‘fascista’ attualmente molto di moda nella bocca di certa sinistra neoliberista” si adattasse di più “a forze politiche che da un anno e mezzo tengono segregati gli italiani, gli impongono Tso ingiustificati, un assurdo coprifuoco ed hanno distrutto un’economia che difficilmente riuscirà a riprendersi”.
Affermazioni che hanno scatenato gli animi all’interno dei gruppi consiliari di centrosinistra, bollate come “gravi”, dal momento che – sottolineano – “si mettono in discussione le scelte operate in tutto il mondo per fronteggiare l’epidemia causata dal Covid-19 e deflagrata nel 2020, suggerite dai maggiori esperti mondiali di virologia e vagliate dall’Oms. Evidentemente – dichiarano Pd, PattoxFoligno e Foligno2030 – al dottor Lambrocco i 126mila morti in Italia da inizio pandemia non sono bastati. A chi abbiamo affidato la nostra salute? Il sindaco è la massima autorità sanitaria locale e per svolgere al meglio questo compito ha deciso di nominare siffatto consultore. Come possiamo stare tranquilli e confidare in decisioni oculate che possano riportare il sistema sanitario locale ad una piena ed ottimale operatività?”.
Dall’opposizione di centrosinistra, dunque, l’auspicio che il sindaco – si legge a chiusura della nota a firma di Pd, PattoxFoligno e Foligno2030 – “si ravveda della sua scelta riguardo chi dovrebbe coaudiuvarlo nell’affrontare i temi della sanità, del benessere e della qualità della vita. Foligno ed i folignati meritano politiche avvedute, lungimiranti ed illuminate che possano assicurare la migliore qualità della vita possibile ed una piena operatività della sanità pubblica”.