Sono 27 i drappi “protagonisti” della mostra, inaugurata nel tardo pomeriggio di sabato 31 luglio, nella splendida cornice di palazzo Dominici a Nocera Umbra. “Nocera nel Palio”: questo il nome scelto per l’esposizione volta a celebrare la storia del Palio dei Quartieri nato nel 1989 e che, nonostante le avversità che si sono succedute negli anni – basti pensare al sisma del 1997, che bloccò la manifestazione per circa quattro anni –, giunge alla sua ventottesima edizione, la seconda in veste ridotta. A causa della situazione emergenziale, infatti, anche per quest’anno i giorni dedicati al Palio passano da sette a tre. Sospesi i cortei storici e le gare, sarà possibile cenare nelle taverne di Borgo San Martino e Porta Santa Croce e assistere alle animazioni teatrali dei due quartieri.
Una cerimonia, quella di inaugurazione della mostra che si è tenuta lo scorso sabato, che ha ripercorso l’evoluzione del Palio dei Quartieri dalla sua creazione ad oggi. “Un momento di coesione, aggregazione e armonia”, così il presidente dell’Ente Palio, Alberto Scattolini, ha apostrofato la festa di Nocera. Ad intervenire anche la vicepresidente dell’Ente, Sandra Ortega, e il consigliere, Vincenzo Pierantoni, il sindaco Giovanni Bontempi, i presidenti di Borgo San Martino, Virgilio Fiaoni, e di Porta Santa Croce, Daniele Sorbelli, e l’artista Aldo Canzi, autore del Palio 2021 dal titolo “I colori del Palio”. Drappo che, al termine delle tre giornate di festa, verrà consegnato al primo cittadino in ricordo dei nocerini che hanno sofferto a causa del virus, coloro che sono scomparsi e di tutta la comunità. Tra le persone venute a mancare, nonché colonne portanti del Palio sin dal suo avvento, un ricordo commosso a Stefania Agostini, storica contradaiola del quartiere Porta Santa Croce, e a Giuseppe “Pippo” Prestipino, presidente della Pro Loco nel 1989.
Presente alla cerimonia anche l’Avis di Nocera Umbra, a cui è stato consegnato un premio per l’impegno nel sociale.
L’esposizione, composta da 27 drappi dipinti da pittori contemporanei di fama locale e nazionale, è stato “un punto fermo del programma gestionale ed organizzativo dell’Ente”, come spiega Scattolini, giunto all’ultimo anno di mandato. “Proprio nell’ultimissima parte del nostro triennale mandato – prosegue – presentiamo alla città quello che, in fondo, gli appartiene: i drappi. In ogni Palio, da quelli del 1989 (finì pari merito e non c’erano le gare) fino all’ultimo del 2019 – ha concluso il presidente Scattolini – ci sono le urla e gli abbracci di contradaioli festanti. E sempre, in sottofondo, l’applauso della città”.
L’esposizione “Nocera nel Palio” sarà aperta tutti i giorni fino al 15 agosto dalle 18.30 alle 20 e dalle 21 alle 22.30.