Cronaca di una vittoria annunciata: la Quintana di agosto 2021 è del rione Cassero, il cui albo d’oro sale a 14 drappi, grazie alla gara da manuale di Luca Innocenzi. Il Pertinace mette subito le cose in chiaro in prima tornata, battendo se stesso e portando a casa il nuovo record di pista: 51 secondi e 87 centesimi. Dominerà fino alla fine, saldamente in sella al suo Guitto che con sei vittorie è, insieme a CaGranda, il cavallo più vittorioso nella storia della Giostra. Innocenzi assiste all’uscita, uno dopo l’altro, dei big che avrebbero voluto insidiargli il trono. Alza al cielo – insieme al priore Fabio Serafini – il palio firmato Maddalena Tesser. È il nono per il campione in giallo e segue il trionfo dello scorso anno: appena due vittorie lo separano dai cavalieri più forti di sempre ovvero Paolo Margasini, Marcello Formica e Paolo Giusti. Il suo tempo finale nell’edizione agostana del 2021 sarà di 2.39.10.
Mattia Zannori del rione La Mora in sella a Non succederà più porta al suo rione un secondo posto d’oro – stessa posizione conquistata nella Quintana 2020 – e si conferma fra i migliori cavalieri di Giostra. Tempo totale 2.44.09.
Dal Baldo Candelori in sella a Zingaro per il Morlupo una prestazione regolare e un’ottima Quintana che si chiude sul tempo di 2.44.76 e sul terzo gradino del podio.
Anche Michelangelo Fondi per il Pugilli conclude la sua Giostra senza errori: tre bersagli e mano sul petto in segno di tributo verso i rionali, che grati lo ringraziano per un’onorevolissima quarta posizione, con il tempo finale di 2.47.29
Prima tornata, Innocenzi vola. Fuori Spada e Badia.
La prima tornata si era aperta con il Pertinace del rione Cassero, detentore della vittoria nell’edizione unica della Quintana 2020, che ha corso con velocità costante e precisione assoluta: la totale sintonia con il suo Guitto gli consente di rompere il muro dei 52 secondi, conquistando il nuovo record di pista (51.87) che incorona il binomio perfetto. Costringendo gli avversari a dare subito il massimo per tenere il suo passo da campione capace di superare se stesso: suo infatti il penultimo record di pista.
A seguire il Gagliardo del rione Ammanniti: Tommaso Finestra su Hamamelis chiude senza errori la sua prima tornata con un tempo di 54 secondi e 12 centesimi.
La prima tornata si era aperta con il Pertinace del rione Cassero, detentore della vittoria nell’edizione unica della Quintana 2020, che ha corso con velocità costante e precisione assoluta: la totale sintonia con il suo Guitto gli consente di rompere il muro dei 52 secondi, conquistando il nuovo record di pista (51.87) che incorona il binomio perfetto. Costringendo gli avversari a dare subito il massimo per tenere il suo passo da campione capace di superare se stesso: suo infatti il penultimo record di pista.
A seguire il Gagliardo del rione Ammanniti: Tommaso Finestra su Hamamelis chiude senza errori la sua prima tornata con un tempo di 54 secondi e 12 centesimi.
Tocca poi al Croce Bianca e al Fedele Lorenzo Paci su Super Magic calcare la pista: il veterano alla sua settima casacca rionale va in cerca del settimo palio e dà il massimo fermandosi però ben lontano dal primo della classe: per lui il cronometro si era fermato a 52 secondi e 97 centesimi.
Un’altro veterano si lancia all’inseguimento della contrada del Cassero: Daniele Scarponi, Animoso del Giotti, tenta l’impresa in sella a Daytona man. Conclude senza penalità con un tempo di 53 secondi e 44 centesimi.
L’Audace del rione Spada Massimo Gubbini in sella a City Hunter parte a gran velocità cercando subito il tempo, ma urta e fa cadere una bandierina stringendo troppo la curva della tribuna figuranti. Peccato veder uscire di scena in prima tornata uno dei protagonisti dell’olimpo di Giostra il cui tempo si ferma a 53.17
Alessandro Candelori, terzo anno al Campo de Li Giochi e in sella a Zingaro per il rione Morlupo, dopo aver schivato miracolosamente una bandierina dopo il primo anello riesce a chiudere senza penalità. Non velocissimo ma regolare, conclude la tornata a 54 secondi e 74 centesimi.
Tocca al Generoso del rione La Mora Mattia Zannori in sella a Non succederà più dimostrare il proprio valore: una tornata pulita con un cavallo debuttante – ma capace di tenere un ritmo costante – gli consente di chiudere con tre anelli a 53 secondi e 76 centesimi.
Michelangelo Fondi, figlio d’arte di papà Mauro – vincitore di due Giostre per Contrastanga e La Mora – entra in campo in sella a Edward England per onorare i colori del Pugilli. Il Moro non manca l’appuntamento con gli anelli e chiude, calando di velocità dopo il primo anello, a 55 secondi e 79 centesimi.
Tocca poi all’esordiente ascolano Lorenzo Melosso, giovanissimo ardito del rione Badia, su Speedwell Blue. Il 19enne conta già una vittoria nella Quintana di Ascoli ma il Campo de Li Giochi è crudele e prima del secondo anello Melosso schiva una bandierina in uscita dalla curva Piscina che gli fa mancare il bersaglio. 54 secondi e 44 centesimi il suo tempo.
Ultimo binomio in campo quello del Contrastanga: Pierluigi Chicchini monta Unknown Princess e senza errori il Furente chiude con il tempo di 54 secondi e 93 centesimi
Seconda tornata, esclusi Contrastanga, Ammanniti, Giotti e Croce Bianca
Via alla seconda tornata con Michelangelo Fondi; una prova conclusa per il Pugilli senza errori e con un cronometro simile a quello della prima (55.83). Il tempo totale è di 1.51.62.
Segue il Furente Pierluigi Chicchini che perde il secondo anello dopo una difficoltà di gestione della curva su Unknown Princess. Termina in seconda tornata la Giostra 2021 del rione Contastanga, con un parziale di 55.00 e un totale di 1.49.93.
Candelori porta al Morlupo tre anelli in una buona tornata, nonostante una difficoltà che lo rallenta prima del secondo anello. Dà il massimo e migliora (54.68) per un tempo totale di 1.49.42.
Tommaso Finestra si trova a gestire una seconda tornata assai sfortunata: la difficoltà di conduzione del suo cavallo lo mette in enorme difficoltà e gli costa il secondo anello e la caduta di due bandierine in curva figuranti. A 56 secondi e 88 centesimi (tempo totale 1.51.00) l’Ammanniti chiude qui la sua Giostra.
È il turno de La Mora: Mattia Zannori chiude una tornata in assoluta regolarità ma con un tempo più alto della prima: 54.57 (totale 1.48.33).
Scarponi scende in campo spingendo al massimo fino al terzo anello, mancato clamorosamente. Esce così il portacolori del Giotti: un altro campione di Giostra, che ha tentato il massimo. Tempo parziale (migliorato rispetto alla prima tornata) di 53.23, tempo totale 1.46.70.
Fuori anche il Croce Bianca di Lorenzo Paci: anche lui partito con grande velocità e “caduto” sul secondo anello. Tornata chiusa a 53.23; tempo totale 1.46.21
Chiude il supercampione Luca Innocenzi cui non resta che amministrare il proprio vantaggio verso una vittoria annunciata, senza ormai alcun veterano ad opporgli resistenza. Il tempo parziale della sua seconda tornata è di 53.24, quello totale di 1.45.01.
Ospiti d’onore e il ricordo di Maurizio Metelli
Ad assistere alla Giostra dalla tribuna d’onore accanto al sindaco di Foligno Stefano Zuccarini c’erano la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il primo cittadino di Norcia Nicola Alemanno e il sindaco di Preci Massimo Messi. Con loro il generale di Brigata Daniele Tarantino comandante del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito; il generale di Brigata Antonio Bandiera, comandante della Legione Carabinieri Umbria, Fausto Cardella garante dell’università di Perugia e già procuratore generale presso la Corte d’Appello di Perugia. In tribuna anche il Generale Leonardo Tricarico e Massimo Massetti presidente del consiglio degli anziani della Quintana di Ascoli Piceno”.
Ad affiancare il giornalista Mauro Silvestri – “the voice” – nella cronaca della gara al Campo de Li Giochi una presenza ormai familiare: quella del conte Ranieri Campello. Tra i ringraziamenti non è mancato quello all’amministratore apostolico della diocesi di Foligno Gualtiero Sigismondi, seguito dal benvenuto al nuovo vescovo S. E. Mons. Domenico Sorrentino che si insedierà il prossimo 28 agosto. Come in ogni Giostra spazio al ricordo e al tributo ai quintanari che non ci sono più: un lungo applauso per ricordare Luca Calderini, quintanaro del rione Morlupo cui i rionali hanno dedicato lo striscione “Luca sempre con noi” e il commosso ricordo del magistrato e tesoriere dell’Ente Giostra Maurizio Metelli “portato via – ricorda Silvestri – da questa maledetta pandemia: l’Ente Giostra ha voluto dedicare questa giostra a te, che sei lassù e ci stai guardando, con il tuo sorriso aperto, sempre prodigo di consigli”.
Ad affiancare il giornalista Mauro Silvestri – “the voice” – nella cronaca della gara al Campo de Li Giochi una presenza ormai familiare: quella del conte Ranieri Campello. Tra i ringraziamenti non è mancato quello all’amministratore apostolico della diocesi di Foligno Gualtiero Sigismondi, seguito dal benvenuto al nuovo vescovo S. E. Mons. Domenico Sorrentino che si insedierà il prossimo 28 agosto. Come in ogni Giostra spazio al ricordo e al tributo ai quintanari che non ci sono più: un lungo applauso per ricordare Luca Calderini, quintanaro del rione Morlupo cui i rionali hanno dedicato lo striscione “Luca sempre con noi” e il commosso ricordo del magistrato e tesoriere dell’Ente Giostra Maurizio Metelli “portato via – ricorda Silvestri – da questa maledetta pandemia: l’Ente Giostra ha voluto dedicare questa giostra a te, che sei lassù e ci stai guardando, con il tuo sorriso aperto, sempre prodigo di consigli”.