Un’interrogazione urgente ai ministri dell’Interno e dell’Economia e finanze per accertare la situazione economica del Comune di Montefalco e ristabilire quanto prima una gestione finanziaria scrupolosa e rispettosa della legislazione vigente. È quella firmata dal deputato Pd, Walter Verini, e recapitata appunto a Luciana Lamorgese e Daniele Franco, che riaccende i riflettori, ancora una volta, sull’ormai noto buco di bilancio dell’Ente montefalchese. “Opportuno e doveroso – dice il deputato umbro – portare la vicenda all’attenzione del Governo per scongiurare il rischio che a pagare le conseguenze del dissesto economico-finanziario comunale siano gli stessi cittadini”.
A preoccupare il “dem”, tra le altre cose, il fatto che “l’amministrazione comunale sta disattendendo, ormai dal 2016, tutti i piani di rientro, continuando a far lievitare il proprio disavanzo oltre i quattro milioni di euro e rendendolo, quindi, non più sanabile con mezzi ordinari”. Una situazione delicata rispetto cui Verini invoca l’occhio vigile delle istituzioni: “Credo sia importante – sottolinea – per il rispetto scrupoloso delle norme e per il ripristino delle condizioni di ordinata gestione contabile e di trasparenza amministrativa”. Sempre in riferimento a quella che definisce “gravissima situazione finanziaria”, l’esponente del Partito democratico pone anche l’accento sul “mancato rispetto della diffida prefettizia riguardante lo stato di dissesto dell’ente dello scorso gennaio”. Un episodio cui, come riferito da Verini, è seguito il “disperato tentativo di avviare le procedure di riequilibrio pluriennale, pur in mancanza di requisiti legali circa trasparenza, veridicità ed attendibilità degli atti prodotti a supporto dei bilanci”.
Aspetti, questi, tra gli altri, che per il parlamentare concorrono a rendere complessa e di difficile composizione la vicenda di Montefalco. Serve, dunque, fare maggior chiarezza, anche alla luce del fatto che “gli atti fin qui prodotti – prosegue il ‘dem’ – non hanno ancora nitidamente individuato le effettive responsabilità circa una cattiva gestione finanziaria ed amministrativa che, se non affrontata a dovere – avverte in ultima analisi -, potrebbe mettere a repentaglio il futuro di città e cittadini”.