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Cassonetti pieni di rifiuti e vie sporche: il Comune di Bevagna punta il dito contro Vus

Pubblicato il 18 Agosto 2021 15:38 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:57

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Continui disservizi nell’espletamento del servizio di igiene ambientale. Sono quelli denunciati dal Comune di Bevagna che punta il dito contro il lavoro svolto quotidianamente dalla Valle Umbra Servizi, “nonostante – spiegano dall’amministrazione guidata dal sindaco Annarita Falscappa – il regolare pagamento della Tari da parte dei cittadini e dello stesso Comune”. Numerose le problematicità riscontrate e lamentate nella città delle Gaite, rispetto alle quali – viene scritto in una missiva inviata a Vus – non sono mai arrivate azioni risolutive. Le lamentele del primo cittadino bevanate arrivano a poche settimane da quelle del suo omologo di Trevi, Bernardino Sperandio. Anche in quell’occasione, il sindaco di Trevi si era scagliato contro la gestione dell’igiene urbana da parte dell’azienda partecipata.

Colpa, sottolineano da Palazzo Comunale, della carenza di personale e della mancanza di strumentazione adeguata. Come la spazzatrice, troppo vecchia – dichiarano – per pulire adeguatamente le vie, ma non solo. Dal Comune lamentano, infatti, anche “diffuse macchie d’olio” provocate dagli stessi mezzi in dotazione agli operatori Vus che hanno finito con lo “sporcare la pavimentazione nuova”, arrecando quindi un danno che l’amministrazione bevanate si dice pronto a conteggiare e a scalare dall’annualità del servizio.

Carente, aggiungono poi, sia la pulizia manuale che lascia scoperte le frazioni, sia quella meccanica resa difficoltosa dal continuo guasto dei macchinari. Una situazione che, proseguono dall’amministrazione bevanate, è andata peggiorando durante la pandemia e nei mesi estivi, quando il borgo si riempie di turisti. “I cassonetti sono pieni di rifiuti che non vengono ritirati” e questo sembra valere sia per il porta a porta che nella raccolta stradale. “Le vie del paese e delle frazioni non vengono pulite regolarmente e, alla nostra richiesta di una maggiore pulizia – proseguono dal Comune – abbiamo visto conteggiato nelle nostre tariffe la cifra di 39mila euro in capo ad un altro operatore, che non abbiamo assolutamente intenzione di pagare, anche perché non ne abbiamo assolutamente usufruito”. Tra le questioni segnalate anche le “continue manutenzioni” sul fronte acqua e gas, “che – sottolineano da Bevagna – determinano disagi alla popolazione e creano problemi al manto stradale, spesso non ripristinato entro i termini”.

Insomma, il Comune di Bevagna si dice non più disposto a tollerare questi disservizi, che “vanno a discapito dei cittadini e minano l’immagine del borgo”. “È giunto il momento – concludono quindi dall’amministrazione Falsacappa – che l’azienda disponga in modo programmato un controllo sull’espletamento e sull’efficienza del lavoro svolto per porre rimedio definitivamente alle numerose situazioni critiche e garantire un minimo decoro della città”.

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