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Foligno, minacce di morte e violenze contro la madre: in manette ventiduenne

Pubblicato il 30 Agosto 2021 12:23 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:54

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Una conflittualità radicata negli anni, ma che negli ultimi mesi si era accentuata con continue minacce di morte e percosse in ogni parte del corpo. La storia di violenza in famiglia arriva da Foligno e vede protagonista un ventiduenne italiano e, come vittima, sua madre. Una vicenda alla quale gli agenti del commissariato di Foligno, guidati dal vicequestore Adriano Felici, hanno deciso di mettere la parola fine. I titoli di coda per il ragazzo sono arrivati nel pomeriggio di venerdì 27 agosto, quando il 22enne è stato portato in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Le indagini degli agenti hanno infatti permesso di ricostruire mesi di denigrazioni, minacce e violenze fisiche commesse dal ragazzo nei confronti della madre. La conflittualità del giovane nei confronti della donna è apparsa radicata negli anni, ma negli ultimi mesi il 22enne aveva decisamente accentuato la propria aggressività, non risparmiandole offese di ogni genere e – sempre più frequentemente – minacce di morte. Inoltre, dalla documentazione medica acquisita dai poliziotti, sono emersi gravi episodi di violenza fisica, con la donna che ha dovuto subire – in più occasioni – schiaffi e pugni al volto, prese al collo accompagnate da minacce di morte e percosse in ogni parte del corpo. Tanta era divenuta la paura della donna nei confronti del figlio che, da settimane, aveva preferito lasciare l’abitazione e trasferirsi in altro luogo a lui ignoto, nel timore che, altrimenti, si sarebbe potuto verificare qualcosa di irreparabile. L’assoluta gravità della situazione ha indotto gli investigatori del commissariato, coordinati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Spoleto, a sviluppare, con estrema rapidità, tutti gli accertamenti necessari a circostanziare e comprovare i vari episodi di violenza fisica e psicologica. Successivamente è arrivata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giovane è stato rintracciato e arrestato, per essere poi portato nel carcere di Spoleto.

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