Una nuova interrogazione parlamentare per fare chiarezza sul buco di bilancio di Montefalco. A proporla, questa volta, la senatrice umbra del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli, già firmataria di un precedente atto sulla questione. Nei primi giorni dello scorso mese di agosto, infatti, era stato Valter Verini del Pd ad interrogare i ministri dell’Interno e dell’Economia e delle finanze, Luciana Lamorgese e Daniele Franco, sulla vicenda che riguarda le casse pubbliche della Ringhiera dell’Umbria. Destinatari anche di questa seconda iniziativa parlamentare, con cui Emma Pavanelli – così come fatto in precedenza l’esponente “dem” – supporta il gruppo consiliare d’opposizione “SíAmo Montefalco”, che ormai da anni si batte per avere chiarezza sulle cause e le responsabilità relative al buco di bilancio di oltre 4 milioni di euro prodottosi nel corso dei 10 anni di amministrazione di Donatella Tesei, sindaco di Montefalco dal 2009 al 2019 e attuale presidente della Regione Umbria.
“Come hanno denunciano i consiglieri di opposizione di Montefalco – si legge in una nota a firma di Emma Pavanelli – vi sono vistose irregolarità nella gestione finanziaria del Comune, tra cui la mancata approvazione del bilancio 2020 entro i termini di legge, la non salvaguardia degli equilibri di bilancio, il mancato rispetto della diffida prefettizia, nonché – prosegue – un’approvazione del bilancio di previsione 2020 avvenuta soltanto nel 2021 e dopo che il commissario ad acta nominato per redigere quel bilancio aveva dichiarato l’impossibilità di farlo a causa di uno squilibrio non sanabile con strumenti ordinari. È evidente – sottolinea quindi la senatrice pentastellata – che il percorso seguito da chi sta amministrando Montefalco si discosta da quella che sarebbe una normale e lineare gestione contabile”.
Da qui, dunque, un nuovo tentativo di fare chiarezza, “ristabilendo al più presto una gestione ordinaria del Comune, per evitare – conclude Emma Pavanelli – che a pagare il conto siano i cittadini del comune di Montefalco e a tutela della finanza pubblica”.