Un RDt ancora in discesa e un’incidenza settimanale ogni 100mila abitanti che prosegue il calo. Ad evidenziarlo sono i dati del Nucleo epidemiliogico regionale, che nella settimana fino al 15 settembre dimostrano come l’epidemia da Covid-19 sia in flessione, con un trend che rispecchia quello nazionale. Dallo 0,90 della scorsa settimana, ora l’RDt umbro è sceso a 0,83, così come fa ben sperare l’incidenza settimanale mobile per 100mila abitanti. L’andamento giornaliero dei positivi in Umbria è in diminuzione, mentre l’incidenza ogni 100mila abitanti si ferma a 59.
Tutti i distretti della regione hanno un’incidenza inferiore a 100. Quella più elevata riguarda il distretto di Foligno, con 90 casi ogni 100mila abitanti. Quattro i distretti con un’incidenza inferiore a 50: Alto Chiascio, Media Valle del Tevere, Trasimeno e Valnerina. A Spoleto l’incidenza è di 84, ad Assisi di 75 ogni 100mila abitanti. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra anche per la settimana presa in esame una maggior distribuzione dei casi tra i più giovani, anche se i valori sono in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Continua a scendere anche l’incidenza nella fascia 14-18, che a metà agosto aveva sorpassato anche i 500 casi ogni 100mila abitanti, così come scende quella 19-24, anch’essa cresciuta in maniera esponenziale lo scorso mese. Le classi di età superiori a 65 anni mantengono tassi inferiori alla media regionale con valori sotto ai 50 casi per 100mila abitanti.Gli indicatori di gravità si mantengono pressoché costanti ed in linea con la media nazionale. Al 16 settembre risultano ospedalizzati 49 soggetti di cui 6 in terapia intensiva.
COS’È L’RDT – L’indice RDt descrive l’intensità dello sviluppo della frequenza di casi riconosciuti come positivi nella popolazione, e viene calcolato in base alla data della diagnosi di positività e non in base alla data di inizio sintomi collegati al Covid-19.