All’indomani dell’approvazione del Consiglio dei ministri della capienza al 100% nei teatri, a Foligno si presenta la Stagione di Prosa 2021-2022. Una coincidenza che qualcuno può interpretare come un segnale di speranza e ripartenza, anche in considerazione dello stop alla rassegna imposto dal Covid lo scorso anno. Certamente lo hanno pensato l’assessore alla cultura di Foligno, Decio Barili, il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria che ha organizzato la kermesse, Nino Marino, e Bianca Maria Ragni sempre del Tsu. Gli stessi che nella mattinata di venerdì hanno snocciolato i dettagli del programma folignate, fatto di dieci spettacoli tra ospiti d’eccezione ed esclusive regionali. Realizzati anche grazie al Comune e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, gli appuntamenti, che si articoleranno da questo mese fino a maggio 2022, andranno in scena al Politeama Clarici, all’Auditorium San Domenico e allo “Spazio Zut!”. Numerosi i nomi, da Alessandro Preziosi a Matthias Martelli passando per Leo Gullotta, per altrettanti argomenti e figure approfonditi, come Totò, Carlo Goldoni e Dante. E proprio l’appuntamento dedicato al Sommo Poeta, in agenda il 19 aprile, sarà inserito nel programma delle Giornate Dantesche 2022 che celebreranno i 550 anni dalla stampa dell’“editio princeps” della Divina Commedia.
“Abbiamo lavorato con grande attenzione per realizzare un cartellone culturale ricchissimo e di livello – spiega il direttore del Tsu, Nino Marino -. L’importante è riconquistare la socialità perduta attraverso il teatro e la danza – prosegue -, due linguaggi che permettono di guardare ai grandi temi dell’umanità”. “Un progetto ambizioso per una stagione significativa – dice l’assessore Barili – che impegna la città a dare una risposta importante. Finalmente si torna alla capienza normale nei teatri e ci lasciamo quindi alle spalle un qualcosa di terribile come il distanziamento sociale – aggiunge -, è tempo di crescita e ripartenza culturale”. Bianca Maria Ragni, poi, oltre a svelare i dettagli di ciascun appuntamento in cartellone, pone l’accento sull’attenzione rivolta alle giovani generazioni. “Sarà messa a disposizione una Teatro Card per i giovani sotto i venti anni – spiega – che consiste in quattro tagliandi prepagati che si possono utilizzare scegliendo lo spettacolo. E poi ancora – continua – ci saranno degli sconti riservati anche agli studenti universitari”. In generale, lo ricordiamo, per diversi spettacoli servirà l’abbonamento, la cui vendita partirà da martedì 26 ottobre. Per tutte le informazioni, fanno comunque sapere gli organizzatori, è possibile contattare il numero 335 7000809 o consultare il sito teatrostabile.umbria.it.
IL PROGRAMMA – Si parte il 19 ottobre 2021 con l’anteprima di stagione (fuori abbonamento) alle 21 all’Auditorium San Domenico. In scena, “La tragedia è finita, Platonov” di Liv Ferracchiati.
Il 7 novembre parte poi la stagione di abbonamento. Alle 18.30 al Politeama Clarici, “Pupo di zucchero, la festa dei morti” di Emma Dante e liberamente ispirato a “lo cunto de li cunti” di Gianbattista Basile.
Il 19 novembre alle 21 all’Auditorium San Domenico, “Moving wuth Pina” di Cristiana Morganti, una conferenza danzata sulla poetica, la tecnica e la creatività di Pina Baush.
Il 9 dicembre alle 21 al Politeama, “Fronte del porto” di Budd Schulberg con Daniele Russo.
Si riprenderà poi nel 2022. Il 23 gennaio alle 18.30 all’Auditorium San Domenico, “Totò oltre la maschera, recital omaggio ad Antonio De Curtis” con Alessandro Preziosi.
Il 10 febbraio alle 21 al Politeama Clarici, “Il teatro comico” di Carlo Goldoni in compagnia di un cast di attori capitanato da Giulio Scarpati.
Il 24 febbraio alle 21 sempre al Politeama Clarici, spazio a Leo Gullotta con “Barltleby lo scrivano” di Francesco Niccolini.
Il 10 marzo alle 21 al Politeama Clarici, “Back to dance” di Kataklò in recupero dell’evento saltato nella scorsa primavera.
A chiudere il cerchio degli appuntamenti accessibili con abbonamento, sarà, il 19 aprile alle 21 all’Auditorium San Domenico, “Dante fra le fiamme e le stelle” di Matthias Martelli con la consulenza storico scientifica di Alessandro Barbero.
Si termina il 6 maggio alle 21 allo Spazio Zut! con “Farsi silenzio”, un progetto di Marco Cacciola.