I gruppi folignati di centrosinistra tornano ad accendere i riflettori sulla “questione ex Zuccherificio”. E lo fanno con un’interrogazione a risposta orale che rivolgono al sindaco Stefano Zuccarini ed alla sua giunta, per capire a che punto sia la vicenda. Vicenda di cui si era parlato l’ultima volta lo scorso mese di luglio, quando era venuto fuori il nome dell’esperto a cui il Comune si era rivolto per avere un parere sull’accordo siglato nel 2019 tra l’allora amministrazione Mismetti e Coop Centro Italia. Esperto che rispondeva al nome dell’avvocato Paolo Urbani e che, secondo quanto riferito nella diretta streaming indetta dallo stesso Zuccarini per il 30 giugno scorso, aveva bollato come “non praticabile” l’intesa raggiunta.
“Il fatto che l’amministrazione ritorni titolare del cosiddetto potere conformativo della proprietà – aveva aggiunto in quell’occasione il primo cittadino – apre la possibilità a tutta la città, ai cittadini, alle associazioni, alla proprietà, alle soluzioni che noi condivideremo, a partire da oggi, con la città e con tutti, cioè come utilizzare quell’area nel migliore dei modi, nel rispetto del diritto del proprietario, ovviamente, e però nell’interesse esclusivo della città”. Ed è proprio da lì che ripartono, ora, i gruppi di opposizione di centrosinistra.
Che ne è stato, dunque, di quelle possibilità annunciate dal sindaco Zuccarini? “È stata riconvocata Coop Centro Italia?” si chiedono oggi Pd, PattoXFoligno e Foligno 2030. “E le associazioni?”. Ed ancora “quali sono le proposte e i progetti che il Comune intende presentare?”. Tutte questioni su cui, dunque, la minoranza di centrosinistra chiede risposte chiare e certe.