Ricoveri in rialzo nell’Umbria del Covid. Alla mattinata di venerdì 12 novembre se ne contano quattro in più, per un totale di 44 pazienti, di cui 24 ricoverati all’ospedale di Terni e 20 in quello di Perugia. Aumentano, dunque, i ricoveri ordinari ma non le terapie intensive, dove i pazienti restano sei, tutti nel reparto dedicato del Santa Maria di Terni. Il Cuore verde d’Italia, però, si è trovato a fare i conti nelle ultime 24 ore con un altro decesso, questa volta a Spello. Il numero delle vittime sale così a quota 1.472.
Altri 96, poi, i cittadini che hanno contratto il Covid secondo quanto riportato della dashboard regionale. Novantasei nuovi contagi a fronte di 9.634 tamponi analizzati tra 7.585 antigienici e 2.049 molecolari. Il tasso di positività torna, quindi, allo 0,99%. Guardando ai comuni interessati da quest’ultima ondata di casi Covid, figurano – tra gli altri – Perugia con 18 cittadini positivi in più, Terni con 13 e quattro di fuori regione. La situazione nella Valle Umbra, invece, vede Foligno alle prese con altri 10 contagi, Spoleto con sette, Gualdo Cattaneo con quattro, Campello sul Clitunno con tre, Spello con due e Montefalco con uno. Tornando a Foligno, a fronte di 10 nuovi casi Covid, si sono avuti sette guariti per un totale di 232 cittadini attualmente positivi, di cui 229 in isolamento e tre ricoverati.
A livello regionale, invece, di casi Covid se ne contano al momento complessivamente 1.474, ossia 28 in più del precedente report. Sono 1.430 quelli sottoposti ad isolamento, mentre – come detto – i ricoveri sono 44. Sessantasette i guariti nell’ultima giornata, per un totale di 63.178. Al contempo i contagi da inizio pandemia hanno raggiunto quota 66.124. È di 1.083.738 il numero degli antigienici effettuati in totale, mentre i molecolari sono stati 1.208.842. In chiusura la campagna vaccinale con 2.660 dosi somministrate nelle 24 ore per un totale di 1.313.297, pari al 93,4% di quelle a disposizione dell’Umbria. Entrando nel dettaglio, è dell’85,44 la percentuale di prime dosi inoculate e dell’83,73 quella relativa ai cicli completi effettuati. Dose booster, infine, per il 7,34% della popolazione attualmente vaccinabile.