La Regione spinge sulla terza dose e lo fa anche alla luce dei dati riportati dalla dashboard aggiornata alla mattinata di sabato 20 novembre. Sì, perché secondo quanto reso noto dall’Ente di palazzo Donini dei nove ricoveri in più registrati nelle ultime 24 ore, uno è riferito ad un soggetto non vaccinabile, mentre gli altri otto avevano ricevuto entrambe le dosi. In particolare, sei di loro avevano completato il ciclo tra gennaio e maggio, gli altri due invece tra giugno e luglio. Cinque casi, inoltre, fanno riferimento a soggettai over 80 che avrebbero già potuto ricevere la dose booster. Anche perché, così come sottolineato dalla Regione, dopo sei mesi la protezione dal contagio scende dal 95% all’82%.
“Il dato relativo al numero dei ricoveri – spiegano gli epidemiologi – va letto nell’insieme e non come dato assoluto. Perché – proseguono – bisogna tener presente che il vaccino, pur non immunizzando al cento per cento, protegge dalle forti complicanze e dalla morte. Quello che ci troveremo ad affrontare in una popolazione completamente vaccinata – sottolineano dunque – è che, comunque una quota possa finire in ospedale, ma è altamente improbabile rispetto a chi non è vaccinato. Però è certo che nel tempo l’immunità comincia a calare ed è per questo che è importante la tempestività nel rinnovare l’immunizzazione con una dose aggiuntiva. Proprio per valutare il livello di rischio – concludono – il Cts e il Nucleo epidemiologico stanno avviando uno studio approfondito”.
Intanto in queste ore la Regione Umbria sta inviando ai cittadini over 40 e ad altre categorie target un messaggio per invitare coloro che hanno completato il ciclo vaccinale da sei mesi a prenotarsi, tempestivamente e senza procrastinazioni, la terza dose di vaccino anti-Covid. Terza dose che potrà essere somministrata anche dai medici di medicina generale e nelle farmacie. L’inoculazione della dose booster agli over 40 scatterà dalla giornata di lunedì 22 novembre.
“Dall’analisi dei dati elaborata dal Nucleo epidemiologico, l’Umbria – ha precisato l’assessore Coletto – è in una situazione di stabilità, che potrà essere mantenuta solo con un atto di responsabilità dei cittadini che dovranno vaccinarsi con la prima dose se ancora non l’hanno fatto, e con la terza se sono già passati sei mesi dal primo ciclo. Inoltre, è fortemente raccomandato l’uso della mascherina, da indossare correttamente coprendo il naso, anche per evitare il contagio di adenovirus in circolazione in questo periodo. Solo così – ha concluso Luca Coletto – potremo restare, come ora, sotto la soglia dei ricoveri”.