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Covid-19, la richiesta: “Riattivate il punto vaccinale di Foligno”

Pubblicato il 30 Novembre 2021 15:23 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:32

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Una mozione con cui si impegna sindaco e giunta folignati a concordare con l’Usl l’immediata riapertura del punto vaccinale all’aeroporto. È quella presentata da Pd, Patto per Foligno e Foligno 2030 che, inoltre, chiedono alla squadra di governo cittadino di assegnare al Cda di Afam Spa l’obiettivo di somministrare i vaccini anche nelle farmacie gestite dalla partecipata, come tra l’altro faranno dal primo dicembre quelle private del territorio comunale. Alla base della mozione delle forze di centrosinistra di palazzo Orfini Podestà, ci sono il contagio da Covid di nuovo in aumento e l’anticipazione della terza dose di vaccino a centocinquanta giorni dalla somministrazione della seconda. L’analisi dei gruppi di minoranza tiene contestualmente conto dell’aumento di persone che intendono vaccinarsi per la prima volta, anche in virtù del decreto che, a partire dal prossimo 6 dicembre, restringerà le possibilità di movimento per chi non in possesso del cosiddetto “super green pass”. Non solo. Da considerare, per i tre gruppi politici, ci sono altre due questioni. Da una parte, la recente ed esponenziale crescita dell’afflusso di utenti al punto vaccinale di Ca’ Rapillo di Spello. Dall’altra, i disagi per alcuni cittadini folignati costretti a recarsi in sedi vaccinali ben distanti dalla città della Quintana e, in generale, dagli altri centri dislocati nella Valle Umbra.

Intanto, proprio il sindaco di Foligno, contattato dalla nostra redazione, ha parlato dell’ipotesi riapertura del centro vaccinale all’aeroporto di via Cagliari. “Non è una decisione che spetta al Comune – ha spiegato Stefano Zuccarini -, quanto piuttosto competenza dell’Azienda sanitaria locale. Qualora arrivasse una richiesta per l’attivazione di un punto vaccinale in città, anche per alleggerire la mole di lavoro a Ca’ Rapillo – ha proseguito –, l’amministrazione si metterebbe subito in azione”. E lo farebbe seguendo due possibili direzioni. “Ci si potrà rivolgere nuovamente all’Enac e quindi pensare alla riattivazione della postazione all’aeroporto dismessa lo scorso 31 ottobre. Oppure – ha sottolineato il primo cittadino – ci si potrà muovere per individuare un eventuale altro spazio in città destinato, appunto, alle somministrazioni”. Insomma, le disposizioni su eventuali nuovi punti vaccinali passeranno attraverso la Usl che, a sua volta, dovrà comunque ricevere istruzioni dal commissario regionale per l’emergenza Covid-19, Massimo D’Angelo.

In attesa di capire se nella terza città dell’Umbria possa o meno attivarsi un nuovo punto vaccinale, di certo, per ora, ci sono le segnalazioni di alcuni cittadini che raccontano di un centro, quello di Ca’ Rapillo, sotto stress. Una situazione, oltre che già denunciata dal centrosinistra, di facile comprensione. Dal momento che, dopo la chiusura appunto della postazione dell’aeroporto folignate, la struttura di Spello, tra vaccini e tamponi, si trova oggi a gestire flussi considerevoli di utenti.

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