Invocano la riscossione diretta della Tari da parte del gestore, nello specifico Valle Umbra Servizi. La richiesta arriva dalle amministrazioni che fanno parte dell’Unione dei Comuni delle Terre dell’Olio e del Sagrantino. In particolare, si tratta di Trevi, Montefalco, Bevagna, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. Enti che non intendono più aspettare, anche perché la questione è strettamente legata all’avvio del processo di riorganizzazione dei servizi associati proprio ai Comuni dell’Unione, compreso il trasferimento della funzione relativa alla gestione delle entrate tributarie.
Appunto per questo, la giunta dei sindaci ritiene “oramai improcrastinabile dirimere la questione della riscossione diretta della Tari da parte del gestore come previsto dall’art. 22 del Contratto di Servizio per la Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani e Assimilati”. Ragion per cui, la stessa giunta “il 12 novembre ha sollecitato una risposta rivolgendosi non solo alla Vus, ma anche all’Autorità umbra per rifiuti e idrico (Auri)”.
Ad intervenire, sulla questione, il primo cittadino di Trevi, Bernardino Sperandio, che, dell’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, è presidente. “Dovendo organizzare e strutturare un unico servizio tributi in forma associata tra i Comuni, esperienza innovativa a livello regionale – ha spiegato – chiediamo ad Auri e Vus spa determinazioni e tempi necessari affinché ciò si realizzi, evidenziando che per questa amministrazione – ha proseguito il sindaco trevano – il suo tempestivo avvio risulta estremamente strategico e funzionale alla definizione degli aspetti economico-finanziari degli enti che rappresenta, nonché – ha concluso – in termini di efficacia ed efficienza dei servizi erogati alla cittadinanza”.