A far scattare il blitz antidroga è stato l’allarme lanciato da alcuni residenti. È così che gli uomini del commissariato di polizia di Foligno, coordinati dal vice questore Adriano Felici, sono riusciti a mettere le manette ai polsi di un 38enne di origini tunisine, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In casa dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, i poliziotti hanno rinvenuto quasi dieci grammi di eroina, oltre al materiale utile per il confezionamento delle singole dosi. Circa 80 quelle che il 38enne avrebbe potuto ricavare dalla droga in suo possesso una volta lavorata e che sarebbero quindi potute finire sul mercato. Conclusa la perquisizione domiciliare, gli agenti hanno quindi proceduto all’arresto dello straniero. Nei giorni successivi, all’esito del relativo processo per direttissima, il Tribunale di Spoleto ha convalidato l’arresto in flagranza eseguito dai poliziotti e ha comminato al tunisino la misura degli arresti domiciliari.
Fondamentale, come detto, la collaborazione dei cittadini. L’operazione antidroga, infatti, ha preso il via dopo le segnalazioni arrivate da alcuni residenti della zona insospettiti dal continuo andirivieni di persone all’interno dell’abitazione del 38enne. Visite lampo – spiegano oggi dalla Questura di Perugia – che hanno fatto ipotizzare, anche in virtù dei precedenti dell’uomo, che si trattasse di acquirenti di sostanze stupefacenti. Sospetti poi confermati da un mirato servizio di appostamento da parte degli investigatori, che si è concluso – come detto – con l’arresto in flagranza dello straniero.