Da domani, mercoledì 22 dicembre, a Ca’ Rapillo ci si potrà vaccinare anche in orario notturno. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la Regione ed il comitato umbro della Croce rossa italiana. Sinergia che si tradurrà, come detto, in un’estensione degli orari di vaccinazione non solo nel centro di Spello. No, perché, fino al prossimo 9 gennaio, è prevista la somministrazione del vaccino Moderna, dalle 21 alle 24, anche a Solomeo, Terni e Città di Castello. A renderlo noto è l’assessore regionale alla salute, Luca Coletto, ed il commissario per l’emergenza coronavirus in Umbria, Massimo D’Angelo.
Il progetto di vaccinazione in orario notturno, così come sottolineato da palazzo Donini, è stato possibile grazie alla disponibilità dei volontari della Croce rossa regionale e all’attivazione dei Corpi ausiliari, con l’impiego del personale medico del Corpo militare volontario ed infermieristico e con quello delle infermiere volontarie che agiranno in integrazione con gli operatori dei distretti sanitari. Gli accessi, ricordano sempre dagli uffici regionali, avverranno tramite prenotazione attraverso il portale web, in farmacia o su SanitApp. Nel ringraziare tutto il personale coinvolto a vario titolo che “ancora una volta sta dimostrando uno straordinario impegno nella lotta al Covid”, Luca Coletto e Massimo D’Angelo si sono detti soddisfatti “per la fruttuosa e duratura collaborazione con la Croce rossa guidata dal presidente Paolo Scura”.
Intanto, nel Cuore verde d’Italia si continua a monitorare l’evolversi della pandemia che nelle ultime settimane è tornata a far preoccupare. A tal proposito, lunedì 20 dicembre si è riunito il Cts regionale proprio per una valutazione approfondita del mutato scenario epidemiologico e per eventuali azioni di contenimento del contagio da porre in essere nei prossimi giorni. Le indicazioni del Comitato tecnico scientifico umbro saranno dunque oggetto di ulteriori valutazioni da parte dell’esecutivo regionale e, ricordano in fine da palazzo Donini, verranno opportunamente comunicate alla popolazione.