Dai domiciliari al carcere. È la sostituzione della misura cautelare nei confronti di una 48enne di Foligno al termine di un controllo mirato effettuato dal personale della sezione Anticrimine del commissariato cittadino guidato dal vicequestore Adriano Felici.
Proprio grazie all’attività di monitoraggio messa in atto dagli agenti folignati sono, infatti, emerse alcune anomalie rispetto al beneficio della detenzione domiciliare concesso alla donna. A cominciare dall’indisponibilità di un effettivo domicilio, tanto che nelle ultime settimane lo aveva modificato senza riuscire a procurarsi un’abitazione dove poter vivere in pianta stabile. Ma non solo. A suo carico è stata, infatti, registrata anche una recente aggressione per futili motivi ai danni di un suo conoscente. Benché non abbia arrecato lesioni gravi alla vittima, la donna ha comunque dimostrato una condotta difficilmente compatibile con la misura alternativa dei domiciliari.
Gli agenti del commissariato folignate hanno quindi segnalato la situazione alla competente autorità giudiziaria e il magistrato di sorveglianza di Spoleto ha disposto la sospensione della detenzione domiciliare e il ripristino di quella carceraria. I poliziotti hanno così raggiunto la 48enne e l’hanno condotta nella casa circondariale di Perugia. Nel passato della donna reati come il furto, la ricettazione, il danneggiamento, l’evasione, lesioni personali e anche in materia di sostanze stupefacenti.
L’operazione rientra nel piano di intensificazione dei controlli sul territorio e dell’attività di monitoraggio delle persone sottoposte alle misure alternative della detenzione domiciliare o dell’affidamento in prova ai servizi sociali.