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Ospedale di Foligno, Russo (Uil Fpl): “Serve più confronto”

Pubblicato il 30 Gennaio 2022 10:42 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:20

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“Noi continuiamo sulla linea del confronto costruttivo per trovare soluzioni concrete, ma non è facile perché non vediamo aperture”. Le parole sono di Andrea Russo della Uil Fpl che, intervenendo a Rgunotizie, illustra la posizione dei sindacati rispetto alle “criticità dell’ospedale di Foligno”. Criticità che, come spiegato dal sindacalista, sono a più riprese arrivate dallo stesso personale e che rendono la situazione al nosocomio cittadino, per usare un recente aggettivo di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, “esplosiva”. Tanto che le tre sigle, proprio nel giorno del vertice tra la direzione ospedaliera e il sindaco Stefano Zuccarin,i andato in scena il 12 gennaio scorso, si erano dette pronte “a tutte le forme di mobilitazione a difesa dei lavoratori della sanità e della cittadinanza”.

Intanto, così come spiegato dallo stesso Russo, lo scorso lunedì “c’è stato un incontro che ha visto seduti al tavolo le associazioni sindacali ed il commissario all’emergenza Covid, Massimo D’Angelo”. Ad emergere dal vertice, stando al sindacalista, una visione dello stato attuale completamente agli antipodi. “L’azienda sanitaria dice che è tutto sotto controllo, ma a noi risulta tutt’altro – evidenzia Andrea Russo -. Se le cose andassero bene non ci continuerebbero ad arrivare segnalazioni dal personale, tra l’altro ridotto nel numero. Le cose – osserva dunque – non combaciano”.

Russo si sofferma poi su un altro aspetto. Negli scorsi giorni, lo ricordiamo, le sigle sindacali si erano dette pronte anche a tornare a manifestare davanti al “San Giovanni Battista” e a tutti gli altri ospedali, per “evitare – avevano detto – che l’inerzia dell’amministrazione regionale porti al collasso il sistema sanitario pubblico”. “In virtù del delicato momento attuale – sottolinea il sindacalista della Uil Fpl – stiamo responsabilmente cercando di evitare questa eventualità, anche se non la escludiamo. Organizzare mobilitazioni è per ora un’extrema ratio – spiega Russo – ma non ci tireremo certo indietro qualora le cose peggiorassero ulteriormente o dovessimo continuare a ricevere chiusure totali”.

Russo ribadisce infine “il lavoro e l’impegno del sindacato sul fronte della stabilizzazione del personale con contratto a termine”. “Stiamo insistendo molto su questo aspetto per scongiurare che questi lavoratori siano mandati a casa – conclude il sindacalista -, riteniamo che debbano essere in qualche modo tutelati anche e soprattutto per i grandi sforzi fatti durante l’emergenza”.

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