Dal 27 gennaio, Giornata della memoria, al 3 febbraio, anniversario del rastrellamento nazista sulle colline folignati nel 1944 con la deportazione di ventiquattro giovani e partigiani. Un intervallo di tempo all’interno del quale l’associazione Officina della memoria di Foligno sta riprendendo a pieno la sua attività. In questo senso, oggi, martedì 1° febbraio, alle 15 nelle sale del Liceo classico “Frezzi”, si terrà la riunione di insediamento del nuovo Comitato tecnico scientifico. Si tratta, in particolare, dell’organismo preposto alla progettazione e alla definizione dei programmi operativi di studio, ricerca e promozione storico culturale dell’associazione. È in questo modo che, di fatto, si compie la ricostruzione dell’Officina della memoria, avviata con la definizione della nuova compagine sociale, oggi costituita da Aned Umbria, Aned Nazionale, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Provincia di Perugia e Liceo Classico “Frezzi”, e con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione nell’assemblea straordinaria del 23 settembre 2021.
Entrando nel dettaglio, il Comitato, nominato dall’assemblea dei soci del 3 dicembre scorso, è stato costituito nel segno dell’intreccio tra continuità ed innovazione. I componenti rispondono ai nomi di Fabio Bettoni, Simona Bonini, Maurizio Coccia, Renato Covino, Cecilia Cristofori, Costantino Di Sante, Alessia Fanelli, Fausto Gentili, Maria Pia Giorgetti, Roberto Lazzerini, Antonio Nizzi e Serena Rondoni. Un team di lavoro pronto a sviluppare la sua attività tenendo conto delle linee di indirizzo approvate dall’assemblea dei soci su iniziativa del consiglio di amministrazione.
In una nota firmata dal presidente dell’associazione, Rita Zampolini, si legge di come, tra tutte, l’attività che primariamente impegnerà l’Officina nel 2022 sarà quella della realizzazione del Museo della memoria e dell’internamento a Colfiorito. Un progetto per il quale, nel 2018, è stato anche riconosciuto un cospicuo finanziamento da parte del Gal Valle Umbra e Sibillini nell’ambito del Programma di sviluppo rurale dell’Umbria 2014-2020. E per rilanciarlo e completarlo proprio nei prossimi mesi, a dicembre è arrivata la nomina a responsabile scientifico della realizzazione del progetto del professor Costantino Di Sante. Rita Zampolini annuncia infine come nelle prossime settimane saranno coinvolte le scuole per condividere programmi ed attività, oltre alle associazione partner del Progetto Museo.