Arrivano da Romania, Turchia, Bulgaria, Polonia e Francia gli studenti ed i docenti che l’Istituto professionale “Orfini” di Foligno sta ospitando in questi giorni. Da lunedì 14 e fino a venerdì 18 marzo, infatti, la scuola di viale Marconi guidata da Mariarita Trampetti accoglierà le delegazioni provenienti dai cinque Paesi dell’Ue nell’ambito del meeting curato dallo stesso istituto folignate e che si inserisce nel più ampio progetto Erasmus KA229 “Innovative Digitalized Schools”.
Obiettivo dichiarato, quello di favorire e sostenere il cambiamento e l’innovazione, nel processo di insegnamento-apprendimento, attraverso l’utilizzo competente e consapevole delle tecnologie della comunicazione. Su questo fronte, la stessa scuola folignate sta mettendo in campo tutto il know-how acquisito nel campo del coding, ovvero la capacità di dare istruzioni e programmare computer o altri sistemi automatizzati, e della robotica, campo di studi di crescente prestigio per la scuola di viale Marconi e che è stato coronato dall’elaborazione di un robot in grado di eseguire compiti complessi.
Ricca l’agenda di studenti e docenti, coinvolti in momenti formativi, workshop e laboratori ma anche in visite ed escursioni sul territorio, con lo scopo di far conoscere ed apprezzare le eccellenze naturalistiche, artistiche e gastronomiche della nostra regione.
“Nella drammatica situazione attuale, caratterizzata dal ritorno di paure che credevamo ormai storicamente superate – spiegano a questo proposito dall’Ipia ‘Orfini’ – questa iniziativa appare come un piccolo, ma significativo, segnale di speranza. La scuola è da sempre un presidio di giustizia, solidarietà e tolleranza e, soprattutto in una congiuntura storica come quella presente, non può abdicare al suo ruolo. La cultura, l’apprendimento e la condivisione della conoscenza – concludono quindi dall’istituto folignate – sono da sempre il fondamento di una società sana e la garanzia per un futuro di pace”.