23.9 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeCronacaCampello, maltratta la moglie: scatta il divieto di avvicinamento

Campello, maltratta la moglie: scatta il divieto di avvicinamento

Pubblicato il 22 Marzo 2022 09:27 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:12

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

A Foligno militari in campo per la raccolta di sangue

Donazione collettiva per 25 membri dell’esercito e dell’aeronautica militare. Tra loro anche il generale Brafa Musicoro alla guida del Csrne

Non potrà più avvicinarsi alla moglie che maltrattava da tempo. Lo hanno disposto i carabinieri della stazione di Campello sul Clitunno che, negli scorsi giorni, hanno eseguito una “misura di divieto di avvicinamento alla persona offesa” nei confronti di un uomo, con l’onere di restare ad una distanza di almeno 500 metri dai luoghi frequentati abitualmente dalla moglie. La stessa che, come detto, era da diversi anni vittima di vessazioni reiterate. La misura, così come fanno sapere dalla compagnia di Spoleto, è arrivata in seguito alla denuncia sporta dalla donna dopo una lite col marito scoppiata in casa e che ha visto l’intervento della radiomobile dell’Arma. Ed è proprio successivamente all’episodio che la donna ha raccontato ai militari, e quindi denunciato, le violenze subite.

Rapida l’azione di un provvedimento cautelare, indice della massima attenzione generalizzata sul fenomeno a tutela delle donne. In particolare, le fattispecie di reato in materia di “codice rosso” rappresentano oggi una delle priorità nel lavoro dei carabinieri. Arma che, in questo senso, punta ad instillare fiducia nelle istituzioni, garantendo professionalità e senso di tutela nei confronti di ogni cittadino, proprio come nel caso in esame.

Quello in cui la donna ha trovato “rifugio” nella stazione dei carabinieri di Campello sul Clitunno, dove poter chiedere aiuto per le violenze subite da anni e finora mai denunciate. Infine, stando a quanto si apprende, le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

Articoli correlati