È stata prorogata di un anno la gestione degli impianti del polo sportivo Santo Pietro a Foligno, ossia il palasport “Giuseppe Paternesi” e le piscine coperta e scoperta, “Carlo Marano” e “Aleandro Cantoni”. Lo ha deciso l’Ente di palazzo Orfini Podestà che ha esteso la validità del contratto con l’attuate gestore fino al 31 maggio 2023 dopo che lo stesso, il Raggruppamento temporaneo d’imprese con capogruppo la società cooperativa Azzurra, “ha rappresentato notevoli difficoltà economiche in ordine delle ripercussioni dovute all’emergenza pandemica che ha fortemente ridimensionato le attività sportive nel 2020 e 2021 e i cui effetti sono ancora presenti agli inizi del 2022”. Così si legge nella specifica delibera di giunta sull’albo pretorio del Comune di Foligno, dove, tra l’altro, viene sottolineato come, oltre a queste difficoltà, “si sono aggiunte quelle legate allo straordinario ed imprevedibile aumento dei costi energetici a partire dall’ottobre 2021”.
Da una parte, quindi, le difficoltà da pandemia che ha comportato un calo dei fruitori e conseguenti drastiche riduzioni di incasso per il gestore. Stimato infatti un -50/55% rispetto al 2019 dei ricavi da affitto degli spazi piscina e palasport da parte delle associazioni sportive. Così come diminuzioni del 60% dei ricavi legati alla gestione del bar e del 15% di quelli relativi invece ad ingressi ed abbonamenti in piscina.
Dall’altra, come detto, le criticità economiche in conseguenza dell’incremento dei prezzi dell’energia (luce e metano). Incremento che, stando alle spese sostenute e alle future proiezioni, ha comportato un aumento dei costi di circa il 50% rispetto al 2019.
Tutti elementi che, sempre stando alla delibera comunale, hanno implicato “una chiusura dei conti economici relativi agli esercizi 2020 e 2021 in negativo (con una diminuzione complessiva delle entrate di circa il 25%) e delle proiezioni per le annualità 2022 e 2023 in lieve attivo, con un utile sensibilmente ridotto rispetto alle previsioni del piano economico finanziario originario”.
È al netto di tutto ciò e “al fine di permettere al gestore di far fronte ai sopravvenuti maggiori costi in costanza di minori entrate” che l’Ente di piazza della Repubblica ha appunto deciso di prorogare fino a maggio del prossimo anno il contratto di concessione. Quello che, lo ricordiamo, era stato sottoscritto il 24 luglio 2012 (con durata di otto anni) e prorogato poi fino al 31 marzo 2022.