Un’altra lite familiare a Foligno ed un altro intervento della polizia. Dopo l’analogo episodio di neanche dieci giorni fa, nella mattinata di ieri, lunedì 4 aprile, gli agenti del locale commissariato sono dovuti entrare in azione nell’hinterland folignate per risolvere un’accesa discussione domestica in corso. Questa volta a segnalare al commissariato la spiacevole situazione attraverso il numero unico di emergenza è stata una donna in crisi col marito. La stessa con cui, una volta sul posto, hanno preso contatti i poliziotti. Stando a quanto emerge, la donna ha riferito loro che, ormai da tempo, il rapporto tra lei ed appunto il marito era in crisi a causa dell’atteggiamento aggressivo ed intollerante di lui. La moglie, precisando agli agenti che il marito non avesse mai adoperato violenze fisiche nei suoi confronti o in quelli del nucleo familiare, ha però spiegato come la situazione di tensione tra loro fosse comunque diventata insostenibile. Da qui la recente decisione della donna di avviare l’iter di separazione. Di fatto, l’arrivo dei poliziotti ha riportato la calma in casa, da cui però la moglie ha deciso di allontanarsi momentaneamente per sistemarsi in quella di un parente. Gli agenti folignati, dopo averla tranquillizzata, le hanno dato informazioni circa la possibilità di rivolgersi ad apposite strutture specializzate, come i centri antiviolenza, invitandola contestualmente a richiamare subito il numero di emergenza in caso di necessità.
Terminato l’intervento, i poliziotti hanno inserito tutte le informazioni nell’applicativo Scudo, il software di supporto alla gestione delle attività di “pronto intervento” e di fondamentale importanza nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni di violenza domestica o di genere. L’applicativo, destinato alle forze dell’ordine impegnate nei servizi di controllo del territorio, integra i sistemi operativi multimediali e informativi già in uso alla polizia consentendo di evidenziare i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela. In particolare, attraverso la consultazione di Scudo, gli operatori delle forze di polizia possono avere contezza di precedenti interventi sul medesimo obiettivo attraverso diverse chiavi di ricerca. Gli equipaggi chiamati ad intervenire possono utilizzare i tablet in dotazione per consultare e implementare le banche dati della polizia, valorizzando dettagli informativi che saranno quindi disponibili per tutti gli operatori delle forze dell’ordine, per decisioni tempestive e sinergiche.