Si è conclusa la raccolta fondi promossa dall’associazione di clownterapia “L’Oasi” di Foligno per l’acquisto di un monitor multiparametrico da destinare alla pediatria del San Giovanni Battista, che lo scorso venerdì è stato consegnato nelle mani di Mauro Zampolini e Simona Bianchi, rispettivamente direttori sanitari dell’ospedale e dell’Usl Umbria 2, e della responsabile del reparto, Beatrice Messini. La nuova strumentazione, del valore di quasi 6mila euro, è stata acquistata grazie al contributo del “Centro dentistico Cristina Santi”, del 5 per mille e del ricavato della vendita del calendario, stampato grazie all’amministrazione comunale. D’ora in poi, dunque, il reparto folignate potrà contare su un’importante apparecchiatura, in grado di monitorare tutti i parametri vitali del paziente e lo potrà fare grazie al prezioso contributo del mondo dell’associazionismo e del volontariato.
“L’umanizzazione – ha commentato a questo proposito il direttore Zampolini – è un elemento strategico nella sanità in generale e nell’ospedale in particolare che si traduce in un rapporto diretto con il paziente ma anche di reciprocità. Un rapporto – ha sottolineato – che non deve essere un optional, ma parte del processo di cura”. Ed in questo quadro si inscrive anche la clownterapia, che Mauro Zampolini definisce “un elemento apparentemente ludico che diventa elemento di integrazione e di umanizzazione per i bambini”. “Il progetto del nostro ospedale – ha quindi concluso – è quello di estendere l’umanizzazione delle cure, come parte integrante del pacchetto di cura e non più solo come elemento etico”.
“L’apporto del personale di volontariato – gli ha fatto eco la dottoressa Bianchi – è e diventerà sempre più importante. È un’attività che restituisce sollievo, anche negli adulti”. “Ci siete mancati moltissimo” ha dichiarato a questo proposito la responsabile del reparto di pediatria, Beatrice Messini, rivolgendosi ai volontari de “L’Oasi”, che da ormai 13 anni frequentano l’ospedale folignate per regalare sorrisi ai giovani pazienti.
Una frequentazione che però, purtroppo, si è dovuta interrompere con l’arrivo della pandemia, anche se i volontari sono pronti a tornare appena sarà possibile, come dichiarato da Catiuscia Bucaioni. E a far sentire la propria presenza è stato, attraverso una lettera, anche il numero uno dell’associazione di clownterapia, Stefano Di Salvo. “Lo scorso anno – ha detto – entrava in funzione in pediatria un macchinario da noi donato e dopo un anno siamo ancora qui a consegnare un altro strumento ancora più importante. Questo – ha fatto sapere Di Salvo attraverso la missiva – vuol dire che, malgrado la lontananza forzata dal reparto, continuiamo ad esservi vicini. Noi siamo in attesa – ha quindi annunciato -. Abbiamo ricominciato gli allenamenti per farci trovare pronti quando sarà possibile tornare e spero di ricevere una telefonata che mi annunci che questo è possibile”.
“Sono molto felice di aver contribuito a questo risultato” è stato il commento della dottoressa Cristina Santa, dell’omonimo studio dentistico. “Ho sposato la causa perché anche io lavoro con i bambini – ha aggiunto – e conosco quanto possa essere importante. I bambini si adattano a tutto, ma l’approccio giusto è di grande conforto anche per le famiglie”. “L’associazione dimostra ancora una volta di essere vicina ai bambini con questa donazione. Era doveroso esserci, per ringraziarli come istituzioni. Siamo contenti di queste situazioni che creano legame tra istituzioni, sanità e istituzioni. È motivo di orgoglio perché l’associazionismo è sempre qualcosa di importante”, ha detto il vicesindaco Riccardo Meloni.