25.8 C
Foligno
venerdì, Settembre 19, 2025
HomeAttualitàUmbria, in area medica Covid occupato solo il 15% dei posti letto

Umbria, in area medica Covid occupato solo il 15% dei posti letto

Pubblicato il 9 Giugno 2022 14:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:58

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Foligno cerca il riscatto contro il Camaiore. Manni: “Consci della nostra identità”

I Falchetti, orfani di Grea, domani affronteranno al "Blasone" la matricola del campionato, che arriva da una vittoria contro il Prato. Il tecnico biancazzurro: "Loro squadra giovane e che battaglierà, dovremo essere bravi a giocare come sappiamo fare"

Contributi bollette over 65: c’è tempo fino al 17 ottobre

Il Comune di Foligno ha stanziato fondi per oltre 74mila euro a sostegno delle persone anziane per far fronte all’aumento del costo delle forniture e all’inflazione. Potranno accedere al fondo i richiedenti con Isee inferiore a 20mila euro

Foligno, la biblioteca comunale diventa “cantiere di digitalizzazione”

Al via due progetti finanziati con fondi Pnrr e realizzati con l’Università Roma Tre che vedranno la digitalizzazione e catalogazione di documenti del fondo sugli spettacoli teatrali custoditi dalla “Dante Alighieri”

“È in netta discesa il numero dei ricoveri in area medica, la cui occupazione si attesta al 15% del totale dei posti e inferiore all’1 per cento per quelli in terapia intensiva”. È il quadro tracciato dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, alla luce del report settimanale diramato dal Nucleo epidemiologico dell’Umbria. Report che registra una curva epidemica, così come la media mobile a 7 giorni, in diminuzione rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100mila abitanti risulta, al 7 giugno scorso, pari a 284, mentre l’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 si attesta ad un valore di 0,9. Per quanto riguarda i distretti sanitari, il valore più alto lo si riscontra nell’Alto Chiascio, dove l’incidenza settimanale è di 500 casi su 100mila abitanti. Il più basso, invece, nella zona del Trasimeno, con 135 abitanti contagiato su 100mila. A metà tra i due si colloca il Folignate, con un’incidenza di 333 casi su 100mila abitanti. “In queste ultime settimane – spiega l’assessore – si è osservato un netto decremento del numero dei tamponi positivi sul totale di quelli eseguiti, con un valore che si attesta al 22 per cento”. Un altro dato significativo, messo sempre in evidenza dal Cts regionale, è per Luca Coletto anche il “rapporto tra i test antigenici rapidi eseguiti in farmacia e grado di positività che – spiega -, in breve tempo, restituisce una percentuale di positività altissima, indice del fatto che allo stato attuale si recano in farmacia solo coloro che hanno la certezza della positività o perché hanno già eseguito a casa un test oppure perché presentano dei sintomi”. L’ipotesi, dunque, per l’assessore alla Salute è che “molti cittadini effettuano un test certificato solo quando sono certi di aver contratto l’infezione attraverso i test effettuati a casa, per poi recarsi in farmacia o nei laboratori solo per la certificazione”. Sul fronte vaccinale, invece, ad oggi risulta coperto l’87,8% della popolazione. Percentuale che si attesta al di sopra della media nazionale che è all’86,6%.

Articoli correlati