Cresce il contagio in tutte le fasce di età. A dirlo il report elaborato settimanalmente dal Nucleo epidemiologico dell’Umbria. Lo studio, aggiornato a mercoledì 13 luglio, mostra infatti una crescita dei casi in tutta la popolazione, con un’incidenza più elevata nella classe d’età che va tra i 65 ai 79 anni. Rispetto alle settimane precedenti, poi, si registra un trend in aumento sia per quanto riguarda la carta epidemica che la media mobile a 7 giorni. Al 12 luglio l’incidenza settimanale mobile per 100mila abitanti risultava pari a 1.430. Mentre l’RDt sulle diagnosi, calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni, mostra una leggera diminuzione attestandosi ad un valore di 1,13. In tutti i distretti sanitari dell’Umbria, poi, si riscontra un’incidenza superiore a 1000 casi per 100mila abitanti. Il valor più alto nella media valle del Tevere con un’incidenza di 1.700 nuovi positivi, quello più basso a Terni con 1.030. Per quanto riguarda il Folignate, invece, l’incidenza è di 1.251 contagi su 100mila abitanti. Nel Cuore verde d’Italia si osserva, poi, un aumento nell’impegno ospedaliero regionale: il dato aggiornato a giovedì mattina parla di 280 ricoveri ordinati e 11 in intensiva.
Ma quella di giovedì 14 luglio è stata anche la giornata in cui, in Umbria, ha preso il via la campagna di vaccinazione per la seconda dose booster agli over 60 e ai soggetti fragili. Alle 13 risultavano 1.790 prenotazioni registrate sulla piattaforma regionale (vaccinocovid.regione.umbria.it). Interessata una platea di 195.411 soggetti per i quali sono trascorsi 120 giorni dal primo booster o dall’infezione. E proprio in virtù del costante aumento dei contagi dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, è arrivato nuovamente l’invito a sottoporsi a vaccinazione. Coletto ha quindi evidenziato come la Regione Umbria “vuole guardare oltre la gestione della pandemia riconducendo l’attenzione anche sul ruolo centrale della formazione degli operatori sanitari come fattore strategico necessario per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione regionale, potendo contare, per tale finalità, sia sulle attività svolte presso le aziende sanitarie regionali, che su quelle erogate attraverso il consorzio Scuola umbra di amministrazione pubblica Villa Umbra.