17.8 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeCulturaAll’Abbazia di Sassovivo la conferenza di Elvio Lunghi su Angela da Foligno

All’Abbazia di Sassovivo la conferenza di Elvio Lunghi su Angela da Foligno

Pubblicato il 19 Luglio 2022 09:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:51

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno inaugurata la nuova sede del Coworking

Presenti all’evento di apertura oltre 200 persone che hanno affollato i locali di via Oberdan dello spazio di lavoro condiviso della città. Salvucci: “Resistere e ripartire sono le priorità che ci siamo dati”

Foligno celebra la sua liberazione. Meloni: “Mai dare per scontati libertà e democrazia”

Nella mattinata di lunedì 16 giugno le celebrazioni in piazza Don Minzoni per gli 81 anni trascorsi dalla lotta delle truppe alleate e dei partigiani contro i tedeschi. “A chi compì questa impresa il nostro più vivo plauso e doveroso ringraziamento”

Lavori in via Piave, da martedì interrotto il traffico in uscita

Gli interventi dureranno un paio di giorno e riguarderanno il ripristino della pavimentazione stradale dissestata nel tratto in corrispondenza del sottopasso ferroviario

Una conferenza dedicata alla figura di Angela da Foligno. È quella che si terrà venerdì 22 luglio, alle 18, nella sala Carlo Carretto dell’Abbazia di Sassovivo. Dal titolo “La chiave dei mistici. Angela vede la luce”, l’incontro vedrà intervenire il professor Elvio Lunghi. Si tratta di un’iniziativa che di fatto accompagna la mostra “Silentium” del maestro Giuliano Giuman, ospitata in questi mesi proprio nell’Abbazia di Sassovivo e visitabile fino al 7 ottobre prossimo. Dopo i saluti di Fr. Paolo Maria Barducci, priore dei Piccoli Fratelli Jesus Caritas, e di Roberta Taddei, presidente dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo, promotori dell’evento, il professor Lunghi analizzerà i significati simbolici delle immagini dipinte sulle vetrate della Basilica Superiore di San Francesco in Assisi. In particolare, di quelle dedicate alla glorificazione di San Francesco che compaiono sulla prima finestra della navata a sinistra dell’entrata, databili all’ultimo quarto del XIII secolo e attribuite al Maestro di San Francesco: in basso a sinistra Cristo presenta Francesco in un abbraccio mistico, mentre a destra, simmetricamente e con la stessa costruzione di due corpi in uno, la Madonna presenta il figlio. Francesco può qui essere interpretato come un “alter Christus” e sappiamo che questa vetrata ispirò (nel 1290 o ’91) una visione di Santa Angela da Foligno, la quale all’ingresso della chiesa, in un’estasi mistica, vide Francesco in braccio a Cristo (ovvero, il soggetto dei dipinti su vetro). Le vetrate verranno poi messe a confronto con il realismo degli affreschi di Giotto che ornano lo stesso edificio, e nello specifico con la drammatica Pietà che causò, dopo qualche anno un’altra potente visione di Santa Angela, culminata nella sua immedesimazione nella passione di Cristo.

Articoli correlati