Punta all’abbattimento delle liste di attesa l’accordo siglato dalla Regione Umbria e dal Sindacato unico della medicina specialistica ambulatoriale. Si tratta, di fatto, di un accordo integrativo regionale che ha visto la firma dell’assessorato alla Salute, guidato da Luca Coletto, e il Sumai, rappresentato dal segretario regionale e provinciale di Perugia, Francesca Castellani, insieme al segretario provinciale di Terni, Andrea Raggi.
Un’intesa che, come spiegato dallo stesso Coletto, è frutto di una delibera regionale e che ha come obiettivo quello di fronteggiare la problematica delle liste d’attesa che, com’è ormai noto, con l’emergenza Covid si è “accentuata – per dirla con le parole dell’assessore regionale – in maniera esponenziale”, rendendo “necessario – ha aggiunto – adottare tutti gli strumenti utili per recuperare le attività sospese o ridotte”.
Secondo quanto riferito da Coletto l’accordo prevede l’adozione di strategie finalizzate ad un aumento dell’offerta, come il ricorso a ore aggiuntive di attività programmata e all’aumento del monte orario degli specialisti ambulatoriali, ma non solo. Anche interventi finalizzati all’appropriatezza e l’attivazione di prestazioni di particolare interesse – i cosiddetti Ppi – per garantire la presa in carico del paziente, “con conseguente diminuzione dell’ospedalizzazione – ha sottolineato Coletto – di pazienti affetti da patologie croniche”. Tra i punti cardine dell’accordo, poi, la definizione dei criteri per l’individuazione delle zone disagiate in cui i medici e i professionisti che vi opereranno potranno usufruire di condizioni economiche più vantaggiose. Attenzione, inoltre, all’attività dei medici che lavorano negli istituti penitenziari “essendo le Usl – ha aggiunto l’assessore – in notevole difficoltà ad individuare medici disponibili ad acquisire incarichi in tali contesti”.
Per il segretario regionale Sumai, Francesca Castellani, “un accordo di portata storica che i quasi 400 specialisti ambulatoriali umbri aspettavano da troppi anni”. “Siamo pronti – ha quindi aggiunto – a contribuire alla risoluzione della problematica delle liste di attesa tanto sentita dai pazienti umbri. Inoltre, aver riconosciuto un incentivo economico ai medici e ai professionisti che lavorano nelle zone disagiate – ha sottolineato – ha una grandissima rilevanza in un momento storico così delicato anche a causa della carenza dei medici. Confidiamo che questo accordo – ha concluso Castellani – sia l’inizio di una collaborazione sempre più costruttiva fra noi specialisti ambulatoriali, la Regione e le aziende sanitarie nell’interesse dei cittadini umbri”.