Aggregazione, intercomunalità e gestione associata di funzioni e servizi. Sono alcuni degli obiettivi perseguiti da “Italiae”, il progetto gestito dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie (Dara) della Presidenza del Consiglio dei ministri a cui ha deciso di aderire l’Unione dei Comuni terre dell’olio e del sagrantino. L’ente umbro, che copre un territorio di 8 Comuni (Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Montefalco e Trevi) per una popolazione di oltre 37mila abitanti, entra così a far parte del network del progetto, cofinanziato nell’ambito del Programma operativo nazionale “Governance e capacità istituzionale – 2014-2020’, che si propone di affrontare il tema della frammentazione amministrativa, favorendo processi di ottimizzazione del governo locale.
“Italiae – spiegano, infatti, dall’Unione dei Comuni – è un importante strumento, che si articola su linee di intervento pensate e strutturate per affiancare gli enti pubblici locali nei processi di aggregazione, intercomunalità e gestione associata delle funzioni e dei servizi, con piani e azioni di accompagnamento differenziati, sviluppati secondo le specifiche esigenze espresse dai territori”. Già in programma per le prossime settimane incontri con esperti per accogliere le esigenze dell’Unione e la costituzione di gruppi di lavoro che si occuperanno di individuare bisogni, sviluppare nuovi servizi e implementare le nostre attività come ente locale. “In linea con le finalità progettuali – concludono dall’Unione dei Comuni Tos – si potrà intervenire, per esempio, anche su tematiche legate alla digitalizzazione dei servizi e allo sviluppo locale attraverso la sperimentazione di nuovi modelli e soluzioni organizzative e la valorizzazione e diffusione su larga scala delle esperienze innovative”.