Le note della musica classica tornano a riecheggiare tra le mura di un antico monastero: dopo due anni di sospensione, a causa delle restrizioni pandemiche, prende di nuovo il via, a Nocera Umbra, il Festival di San Biagio, giunto alla quattordicesima edizione. Presentato nell’omonima struttura, in occasione di un incontro moderato dalla giornalista e scrittrice Antonella Frontani, alla presenza del primo cittadino, dell’assessore alla Cultura e al Turismo e il presidente del Rotary Club di Gualdo Tadino, rispettivamente Massimiliano Presciutti, Barbara Bucari e Giamila Riani, il concertista Fabio Afrune e i direttori artistici Anna Villani e Mirko Fava, il palinsesto della manifestazione prevede tre date: un’edizione di “ripresa”, in forma perciò ridotta, a cui farà da sfondo la suggestiva cornice del Monastero di San Biagio, location ideale per il repertorio scelto dagli artisti sia per la qualità dell’acustica che per l’intimità dell’atmosfera. Un abbraccio tra due secoli, dalla seconda metà del Settecento, sulle note di Jean-Philppe Rameau, fino alla prima metà del Novecento, in compagnia di Maurice Ravel, con accenni ad alcuni autori, celeberrimi e visionari, che hanno contribuito formalmente e stilisticamente a innovare il linguaggio musicale. Fil rouge dell’intera rassegna musicale, l’emblematica figura di Ludwig van Beethoven.
Tre i concerti, nelle serate del 23, 26 e 28 agosto, alle 21, eseguiti da celebri autori che guideranno il pubblico per un percorso musicale raffinato. A cominciare da quello che vedrà protagonista, nella prima serata, il pianista Lorenzo Bovitutti, perfezionatosi con il musicista canadese Louis Lortie alla Queen Elisabeth Music Chapel di Bruxelles. Allievo del solista Roberto Plano, si diploma con il massimo del punteggio e una rara menzione d’onore accademica al Conservatorio di Alessandria nel 2016. Attualmente seguito da Pasquale Iannone al Conservatorio di Bari, è docente nella storica Accademia “Rossini” di Busto Arsizio, nonché fondatore e direttore artistico di “Donatori di Musica – Gallarate”, e del festival “Suoni della Val Cavargna – International Music Festival and Masterclasses”.
Venerdì 26 agosto toccherà, invece, al violino di Patrizio Scarponi, che compie i suoi studi al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia, dov’è ora docente, sotto la guida del maestro Arnaldo Apostoli. Perfezionatosi con Munch e Tatrai, ha suonato come primo violino e in qualità di solista in tutto il mondo. Attualmente primo violino di Roma Sinfonietta e collaboratore di “Musica d’Oggi” per il repertorio contemporaneo, collabora con l’Orchestra Sinfonica creata e diretta dal maestro Ennio Morricone ed è parte stabile dell’Orchestra da Camera “I Filarmonici di Roma”, fondata e diretta dal maestro Uto Ughi. È primo violino solista e concertatore dell’Orchestra da Camera dell’Umbria.
Infine, per l’appuntamento di venerdì 28 agosto riflettori accesi sul pianista Fabio Afrune, laureato al Conservatorio di Perugia con lode e menzione e vincitore del prestigioso premio “Leandro Roscini”, di una borsa di studio del “Rotary Club” di Bruxelles e del premio “Gerofi Baschwitz” del Conservatoire Royal de Bruxelles. Esibitosi come solista e in varie formazioni in Italia, Belgio, Austria, Germania e Thailandia, tra i suoi recital recital spiccano quelli a Bangkok e al “Festival dei Due Mondi” di Spoleto. Si è perfezionato in diverse Masterclass con Lya de Barberiis, Valery Kuleshov, Johan Schmidt e molti altri artisti di prestigio. Ha curato numerose prime esecuzioni e l’incisione di brani di Carlo Pedini.
Per ulteriori informazioni relative al programma del Festival di San Biagio, è possibile consultare il sito www.festivalsanbiagio.it.