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Ospedale di Foligno, Barbetti (Pd): “Laboratorio analisi a rischio chiusura”

Pubblicato il 19 Settembre 2022 13:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:39

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L’ospedale di Foligno rischia di rimanere senza il Laboratorio analisi. A lanciare l’allarme è la consigliera comunale del Pd, Rita Barbetti, rifacendosi a quanto riportato nella delibera di giunta regionale numero 510 del 25 maggio scorso, all’interno della quale si parla proprio della “Riorganizzazione e razionalizzazione della rete dei Laboratori analisi”. Un documento che, spiega l’esponente “dem”, “recita testualmente che solo gli ospedali di Perugia e Terni eseguiranno tutte le tipologie di esami, mentre gli ospedali di Foligno, Spoleto, Orvieto, Branca e Città di Castello diverranno centri Spoke, ovvero centri che non effettueranno più analisi specialistiche né per i pazienti interni né per l’utenza esterna del territorio”. La domanda, dunque, per Rita Barbetti sorge spontanea. “Che fine faranno le linee diagnostiche di ematologia, microbiologia, sierologia ed altre del Laboratorio Analisi di Foligno, da anni – commenta – fiore all’occhiello del nosocomio?”. Analisi specialistiche che, come sottolineato dalla consigliera folignate, oltre ad essere effettuate in largo numero, sono anche necessarie per “l’inquadramento tempestivo di molte patologie” come quelle onco-ematologiche (leucemie, linfomi ecc…). Una chiusura che sarebbe giustificata da “risparmi”. Ma tra le questioni sollevate dalla “dem” ce ne sarebbe anche un’altra, quella legata cioè alla “programmazione della logistica e del sistema dei trasporti, che – si legge nel documento di giunta – dovranno garantire sicurezza, tracciabilità”. Ciò significa, stando a quanto sottolineato da Rita Barbetti, che “la provetta dovrebbe partire, viaggiare. Conseguentemente – aggiunge -, verrebbe meno l’immediatezza del referto e diventerebbe anche molto complesso il rapporto tra il clinico e il referente di laboratorio, che secondo questo progetto sarebbe collocato in un altro ospedale”. Per la consigliera folignate ne deriverebbe un grave danno per i “pazienti e non solo quelli residenti a Foligno, perché – commenta – nel nostro ospedale arrivano anche da sedi remote”. Tenuto conto dei costi dei trasporti e del tracciamento delle provette, Rita Barbetti si chiede però anche se questa manovra porti effettivamente ad un reale risparmio e se ci sia un’analisi dei costi e dei benefici che questa riorganizzazione porterebbe. Tutte questioni rispetto alle quali da Foligno ci si attende una risposta.

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